Il parroco di San Nicolò e San Francesco sarà padre Celestino

Padre Célestin Mbuama Ngalamulume, amministratore parrocchiale di San Nicolò e di San Francesco a Carpi appartiene alla Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri e, con i suoi quattro confratelli, andrà a risiedere a breve presso il convento attiguo alla chiesa di San Nicolò, dove hanno abitato i frati francescani fino al 2019.

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Padre Célestin Mbuama Ngalamulume

La riapertura del Tempio di San Nicolò ha un ruolo importante nell’ottica della ripresa dell’attività della parrocchia.

“Ciò – afferma monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della Diocesi di Carpi – comporta un affiancamento reciproco e una collaborazione tra la Diocesi e il Comune, con benefici per tutta la città: si pensi, ad esempio alla Mensa del Povero. Un altro aspetto di rilievo è dato dal fatto che, con la riapertura, siamo riusciti a salvare la presenza in città di una Congregazione religiosa, i Missionari Servi dei Poveri, fondata a Palermo nel 1887 dal sacerdote italiano Giacomo Cusmano, e molto diffusa in Africa. Ci sarà poi un parroco sia per San Nicolò che per San Francesco, padre Celestino, con due viceparroci e altri due sacerdoti. Tutti abiteranno nel convento di San Nicolò”.

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