Palo e Palmisani rovinano la festa al Carpi: con la Lucchese termina 0-0

Non il più bel Carpi della stagione, ma tosto, attento e combattivo sì. Nella giornata che coincide con la festa per i 115 anni del calcio in città, cominciata nella notte fra venerdì e sabato con la spettacolare e pirotecnica coreografia organizzata dagli ultras biancorossi in Piazza Martiri, Carpi e Lucchese non vanno oltre lo 0-0. Un punto che, tutto sommato, muove la classifica di entrambe.

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Non il più bel Carpi della stagione, ma tosto, attento e combattivo sì. Nella giornata che coincide con la festa per i 115 anni del calcio in città, cominciata nella notte fra venerdì e sabato con la spettacolare e pirotecnica coreografia organizzata dagli ultras biancorossi in Piazza Martiri, Carpi e Lucchese non vanno oltre lo 0-0. Un punto che, tutto sommato, muove la classifica di entrambe.

Mister Serpini, dopo il dolorosissimo ko esterno in casa della diretta concorrente per la salvezza Pianese, ridisegna la sua creatura con un più compatto 3-5-2 pensato appositamente per intasare i rifornimenti per l’estroso trequartista ospite Saporiti. Mossa efficace, che tuttavia priva i biancorossi di un fondamentale elemento di collante fra il centrocampo e le punte, con la mezzapunta sacrificata per fare spazio a un difensore in più. Il primo tempo è dai due volti: frizzante e divertente la prima parte, con il Carpi a un passo dal vantaggio con Saporetti fermato dal palo, mentre negli ultimi 10′ è un monologo ospite con Sorzi grande protagonista e decisivo sul diagonale di Costantino diretto nell’angolino più lontano. Nella ripresa il Carpi è padrone del campo ma il gol – sigillo perfetto per uno stadio Cabassi riempito per la festa del 115° compleanno – non arriva. Le speranze di gioie si spengono all’85′ sulla splendida transizione guidata da Saporetti e Sall che vede come terminale Capitan Calanca – a “tu per tu” con il portiere ospite Palmisani – anticipato da un soffio dal disperato intervento dell’ex Alessio Sabbione. Un salvataggio miracoloso che non spegne il generoso forcing di un Carpi che, pur insistendo sino al 95′, non riuscirà più a creare una nitida occasione per fare propria la contesa.

Niente tre punti ma tante note positive: un pubblico in costante crescita, un Cecotti (entrato benissimo dalla panchina) ritrovato, un settore giovanile profondo e completo che si è presentato alla città nell’intervallo della sfida e un’ormai prossimo rientro per i cardini Mandelli e Cortesi in via di uscita dai rispettivi infortuni. All’orizzonte la sfida contro la Vis Pesaro di Mister Roberto Stellone: una rosa piena di grandi nomi (Tonucci, Di Paola, Pucciarelli, Obi, Orellana e Nicastro giusto per citarne alcuni), costruita come tante nel Girone B per centrare i Play off, ma protagonista di un avvio di campionati dai due volti.

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