Notizie di prima mano dal XVII secolo

Sabato 12 ottobre, alle 16.30, al Museo diocesano a Carpi, presentazione dell’edizione critica della Cronica di Carpi di Gasparo Pozzuoli, a cura degli studiosi Andrea Beltrami e Mauro Giubertoni. Nel 2024 ricorre il quattrocentesimo anniversario dalla redazione (1624) della Cronica, la prima delle cronache carpigiane giunta sino a noi, anche se in copia ottocentesca. Interverrà lo storico Alberto Melloni.

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Da sinistra Mauro Giubertoni e Andrea Beltrami

Sarà presentata sabato 12 ottobre, alle 16.30, presso il Museo diocesano di arte sacra Cardinale Rodolfo Pio nella chiesa di Sant’Ignazio a Carpi (corso Fanti 44), l’edizione critica della Cronica di Carpi di Gasparo Pozzuoli, a cura del direttore del Museo, Andrea Beltrami, e dell’archivista Mauro Giubertoni. Oltre ai curatori, interverrà Alberto Melloni, docente di storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Nel 2024 ricorre il quattrocentesimo anniversario dalla redazione (1624) della Cronica del canonico Gasparo Pozzuoli – la prima delle cronache carpigiane giunta sino a noi, anche se in copia ottocentesca -, un manoscritto conservato presso l’Archivio comunale di Carpi, con notizie di prima mano perché direttamente vissute e commentate dal compilatore.

“Il testo – spiega Andrea Beltrami – restituisce una interessante descrizione di Carpi, di personaggi, monumenti ed eventi dalle origini fino alla fine del XVII secolo. Contiene, poi, numerosissime informazioni che vanno oltre le mura della città e dimostrano come l’autore conoscesse il suo tempo e frequentasse gli storici più famosi dell’epoca. Emerge anche, dagli studi fatti, la figura di Pozzuoli quale cronista e autore, erudito e studioso, attento agli eventi a lui contemporanei con uno sguardo aperto al mondo circostante”.

L’edizione critica di Beltrami e Giubertoni si struttura in due volumi: uno introduttivo con la vita dell’autore, la descrizione della Carpi del primo Seicento, la genesi e il percorso del manoscritto dall’origine fino ai nostri giorni; l’altro con la trascrizione della Cronica corredata di note esplicative. Il tutto arricchito da inediti fotografici e riproduzioni di antiche carte e mappe, indici e ricostruzione della bibliografia a disposizione dell’autore nei secoli XVI-XVII.

Per l’importante contributo dato alla storiografia su Carpi dalla ricerca e dal lavoro archivistico-filologico di Beltrami e Giubertoni e per l’alta valenza culturale dell’evento di sabato 12 ottobre al Museo diocesano, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.