Black out a Santa Croce, ancora nessun risarcimento a distanza di tre mesi

La risposta di E-distribuzione con lettera protocollata il 6 settembre è stata letta in occasione del Consiglio comunale del 19 settembre.

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A distanza di tre mesi ancora non sono stati risarciti gli utenti di Santa Croce dopo il black out che ha interessato parte della frazione il 19 giugno scorso. L’occasione per fare il punto della situazione è stata l’interrogazione presentata il 25 luglio da Partito Democratico e Carpi a Colori a cui ha risposto E-distribuzione con lettera protocollata il 6 settembre, letta in occasione del Consiglio comunale del 19 settembre.

I clienti coinvolti dal black out sono stati 247 e 15 le segnalazioni di danni tali da richiedere risarcimento ma, per E-distribuzione, la privacy impedisce di dettagliare la stima dei danni, anche se ci saremmo fatti bastare un dato aggregato, complessivo. La procedura per ottenere il rimborso dei danni è disponibile sul sito dove si può compilare il modulo di reclamo nell’area clienti oppure si può inviare una pec o affidarsi alla casella postale. Alla richiesta di specificare chi si occuperà di garantire l’effettivo risarcimento e con quali tempi, E-distribuzione ha risposto di aver inoltrato richiesta di risarcimento all’impresa esecutrice intervenuta per la riparazione di un guasto a un giunto. L’impresa esecutrice, a sua volta, si è servita di una power station il cui malfunzionamento è all’origine del black out. E la power station, a sua volta, era fornita da un soggetto appaltatore.

“Sono molto scontento – ha concluso il consigliere comunale del Pd Marco Truzzi – per questo rimpallo tra E-distribuzione e la ditta appaltatrice. Come politica esprimiamo tutta la nostra solidarietà”.

S.G.

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