All’interno della manifestazione Carpinscienza, giunta alla nona edizione e intitolata Intelligenze, come ogni anno i cinque istituti superiori di Carpi organizzano laboratori tenuti dagli studenti senior per i compagni del I ciclo. Quest’anno il Liceo Fanti ha optato per una mostra didattica laboratoriale, unendo le attività di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) ai fondi del PNRR nell’ottica di mettere all’opera le intelligenze dei ragazzi di 4F e 4H su un tema di grande attualità: gli intrecci tra arte e matematica.
Venerdì 20 settembre si è svolta l’inaugurazione della mostra, allestita nella Sala Cervi dei Musei di Palazzo Pio con la supervisione e collaborazione della direttrice, Manuela Rossi. Erano presenti le autorità del territorio, Daniela Tebasti, presidente dell’Unione Terre d’Argine con delega aggiuntiva all’istruzione, Giuliano Albarani, assessore alla cultura e istruzione del Comune di Carpi, Roberto Bondi del Servizio Marconi TSI in rappresentanza dell’USR ER di Bologna, Morena Gandini dell’Equipe Formativa Territoriale, Tiziana Zanni della Provincia di Modena oltre ad alcuni partner che sostengono Carpinscienza e a rappresentanti di associazioni e gruppi territoriali. I ragazzi hanno presentato la loro interpretazione del tema ‘arte e matematica’ guidati dall’architetto Francesco Bombardi, ideatore del concept della mostra, presente per condividere con gli studenti il risultato di un lavoro iniziato nell’aprile scorso e culminato nella produzione di cubi che raccontano storie di intrecci, a cui allude il titolo dell’iniziativa. La sfida? Sviluppare competenze, senso critico ed estetico lavorando in gruppo e allestendo una mostra didattica fin nei più piccoli dettagli. A fianco dei ragazzi, tre docenti: Giulia Tettamanzi (Storia dell’Arte), Roberta Righi (Matematica e Fisica) e Lucia Roncaglia (Scienze). Donne STEAM, professioniste che si sono messe in gioco per creare un incanto degno di essere visitato. La mostra parte dallo spunto offerto da un precedente percorso arte/matematica, messo in scena nel lontano 2006 da alcuni docenti del Liceo Fanti, ma lo reinterpreta in chiave contemporanea. Infatti i visitatori, inquadrando con il proprio cellulare un QR code, potranno incontrare Leonardo Da Vinci che, ‘animato’ dall’Intelligenza Artificiale, racconta il dipinto di riferimento e la sua resa in termini tridimensionali. Visori per la realtà virtuale, illusioni ottiche, giochi prospettici, giochi rompicapo accompagnano il visitatore in un percorso che unisce antico, moderno e contemporaneo, quadri famosi e opere ‘scomposte’ nei propri elementi, bidimensionale e tridimensionale, colori e luci.
Il percorso di visita si snoda in tre sale: la prima con le opere dei ragazzi (i 10 cubi), la seconda con i laboratori dove si possono mettere ‘le mani in pasta’ e la terza dove si possono seguire le varie fasi di realizzazione della mostra in un video realizzato sempre dai ragazzi. Grazie al ‘green screen’ ci si può anche scattare una ‘foto ricordo’ su uno sfondo a scelta. “Vogliamo che i visitatori osservino, ascoltino, giochino e si divertano, diventando essi stessi artefici e protagonisti della mostra”, dice Giulia Tettamanzi. “Già 34 classi delle scuole del nostro territorio si sono prenotate per la visita guidata, ovviamente a cura dei nostri studenti” prosegue Roberta Righi. “E anche il pubblico può accedere liberamente, nei weekend, il sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 e la domenica dalle 10.00 alle 18.00, fino al 31 ottobre” specifica Lucia Roncaglia. Grande soddisfazione da parte del Dirigente del Liceo Fanti, Alda Barbi, che ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza indimenticabile per i ragazzi, a partire da chi ha offerto i magnifici locali dove gli affreschi antichi sembrano sorridere indulgenti ai manufatti dei ragazzi.