Il Gaam – Gruppo Aiuto Allattamento Materno di Carpi, compie un quarto di secolo, e festeggia questo importante traguardo organizzando un pranzo in programma sabato 6 ottobre al Circolo Guerzoni di via Genova, 1 che sarà preceduto da un laboratorio musicale per bambini. Un’occasione per ripercorrere alcune delle tappe salienti della sua storia e per continuare a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del sostegno alle mamme e alle famiglie nella delicata fase del post parto e dell’allattamento al seno. Era il 1999 quando nasceva a Carpi il G.A.A.M, acronimo che sta per Gruppo Aiuto Allattamento Materno, su iniziativa di due mamme, Gloria e Angela che, dopo aver sperimentato sulla propria pelle difficoltà, consigli sbagliati, mancanza di supporto e di figure di riferimento nel percorso di allattamento al senso, cominciarono a cercare un sostegno competente incontrandolo in alcuni operatori ed operatrici sanitarie e nella La leche League Italia.
E così, sull’esempio degli incontri di sostegno da mamma a mamma di quest’ultima, iniziarono ad aiutare altre mamme al telefono, per poi cominciare a fare incontri sul tema allattamento, prima nelle loro case e poi presso una sala concessa gratuitamente dalla Diocesi, fino a dar vita, con l’aiuto e la presenza di diverse ostetriche del Consultorio e di un Ginecologo, ad una vera e propria associazione per sostenere, promuovere e proteggere l’allattamento: il GAAM appunto. Da allora questo straordinario gruppo, che nel tempo si è arricchito del sostegno di diverse donne e mamme volontarie, ne ha fatta di strada come ha raccontato la presidentessa Elena Mazzelli: “Negli anni ci sono stati diversi nuovi ingressi di mamme che, formate con un corso ad hoc su un modello OMS UNICEF, hanno deciso di impegnarsi nelle consulenze alla pari in allattamento e hanno via via aumentato il numero degli incontri per i genitori e gli argomenti trattati. Diventava, infatti, sempre più evidente che l’allattamento è strettamente collegato a tutte le funzioni fisiologiche dei neonati e dei bambini, come il sonno e l’alimentazione complementare al latte materno, e agli stili di accudimento. Così come era sempre più evidente che le scarse conoscenze sul tema e i falsi miti erano ancora molto diffusi, e i genitori si trovavano di fronte a informazioni sbagliate e nocive per il loro allattamento. Oggi del G.A.A.M. fanno parte solo mamme (circa una decina di socie attive) che fanno consulenze telefoniche, a domicilio o da remoto a molte famiglie del nostro distretto o non solo. Ogni anno si rivolgono a noi per consulenze personalizzate oltre una cinquantina di famiglie; sono oltre 150 le persone che in un anno partecipano ai nostri incontri gratuiti su: allattamento, primi giorni, sonno, alimentazione complementare, portare i piccoli, pannolini lavabili, ritorno al lavoro, allattamento prolungato e termine dell’allattamento. Sono attive importanti collaborazioni con il Consultorio Familiare, il reparto di ostetricia, il centro per le famiglie, nel tentativo di costruire una rete intorno alle famiglie nel periodo della perinatalità.
Proprio in virtù di questa collaborazione, celebriamo, quest’anno come da qualche anno a questa parte, la Settimana Mondiale dell’allattamento insieme, con diverse iniziative presso il Consultorio, il Centro per le famiglie e online che culmineranno con il flash mob in contemporanea regionale sabato 5 ottobre, alle ore 11.30, in Piazza Martiri, davanti al Comune: invitiamo tutte le mamme che allattano (o hanno allattato) a unirsi a noi per allattare insieme e mostrare come sia un gesto naturale e normale, cosa che ancora non è scontata, basti pensare ai numerosi episodi che ancora si ripetono di allontanamento di mamme allattanti da luoghi pubblici!
E poi finalmente, domenica 6 ottobre festeggeremo i 25 anni del G.A.A.M. con un pranzo a cui tutti e tutte sono invitate a partecipare per sostenerci e per raccogliere fondi per continuare a portare avanti il nostro impegno, la nostra formazione (che deve essere continua e scientificamente fondata), le consulenze e gli incontri gratuiti per i genitori, ma anche nonni, operatori, educatrici e chiunque sia interessato all’argomento”.
Chiara Sorrentino