L’Oasi la Francesa di Fossoli celebra il maestro Franco Battiato

I volontari del PandaCarpi, spinti dall’entusiasmo di Sauro Contini appassionato fan del maestro, hanno deciso di usarne le poetiche parole per introdurre i visitatori in uno dei luoghi più suggestivi dell’oasi, il capanno del birdwatching.

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Alle creature alate che “cambiano la prospettiva al mondo” Franco Battiato ha dedicato Gli uccelli, brano contenuto nell’album La voce del Padrone del 1981. Una vera e propria epifania in musica, un elogio agli uccelli in cui è possibile coglierne persino gli stridii e il frullare delle ali.

Un pezzo che più di ogni altro incarna lo spirito dell’Oasi La Francesa di Fossoli, luogo di pace dove gli uccelli trovano un prezioso riparo. E allora, per celebrare il genio di Battiato, i volontari del PandaCarpi, spinti dall’entusiasmo di Sauro Contini appassionato fan del maestro, hanno deciso di usarne le poetiche parole per introdurre i visitatori in uno dei luoghi più suggestivi dell’oasi, il capanno del birdwatching.

D’ora in avanti infatti, a ogni passo verso il capanno, verremo accompagnati da alcuni suggestivi stralci del brano Gli uccelli incisi su pannelli di legno.

“Traiettorie impercettibili, codici di geometria esistenziale. Migrano gli uccelli emigrano con il cambio di stagione. Giochi di aperture alari che nascondono segreti di questo sistema solare”.

Simbolo per antonomasia di ascesa verso l’assoluto, gli uccelli ci invitano ad andare oltre. Per imparare a guardare il mondo da una diversa prospettiva. E l’Oasi che da quasi vent’anni dà loro rifugio è il luogo perfetto per far risuonare, nel silenzio della natura, le parole – e la grandezza – del Maestro.

Jessica Bianchi