Dieci comuni uniscono le forze: finanziato per 480.000 euro il progetto per la sicurezza del territorio

Il progetto Sicurezza in Comune è il frutto della collaborazione tra due Unioni di Comuni, per un unico sistema di videosorveglianza a confine e per contrastare il degrado sociale e ambientale.

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Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio fanno squadra per affrontare le sfide della sicurezza urbana in un territorio che si estende su due diverse province ma con territori contigui. Da un lato vi sarà una forte implementazione del sistema di videosorveglianza, per garantire una maggiore efficacia nei servizi di prevenzione e controllo con 48 telecamere posizionate in 17 intersezioni stradali strategiche e studiate con cura: dalla statale per Correggio a via Guastalla, dall’arteria che da Novi porta a Rolo a quella tra Migliarina e Rio ad esempio. E, ancora vi sarà un potenziamento delle strumentazioni in dotazioni al corpo, come le body cam.

I successivi interventi riguardano il potenziamento dei controlli da parte di unità congiunte dei due comandi di polizia locale, attività di educativa di strada nelle aree verdi di tutti i Comuni delle due Unioni oltre che attività di mediazione culturale.

Il progetto presentato nell’aprile scorso si chiama Sicurezza in Comune, coinvolge l’Unione delle Terre d’Argine e l’Unione dei Comuni Pianura Reggiana e ha ottenuto due importanti finanziamenti: la Regione Emilia-Romagna ha approvato, con apposita delibera di Giunta dell’8 luglio scorso, un finanziamento di 229.500 euro a favore dell’Unione delle Terre d’Argine, capofila del progetto. Successivamente, il Ministero dell’Interno, nella commissione del 18 luglio, ha riconosciuto l’idoneità del progetto, assegnando ulteriori 250.000 euro. La restante parte delle risorse di progetto (il budget complessivo di circa 800.000 euro) è a carico delle due Unioni.

La sua attuazione è prevista nell’arco di 18 mesi.

Sara Gelli