In occasione dell’inaugurazione del nuovo corso di Laurea Magistrale in Bioingegneria per l’innovazione in medicina, il Sindaco di Mirandola Letizia Budri ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La conferenza stampa di questa mattina alla presenza degli Assessori regionali Colla e Salomoni, al magnifico rettore di UNIMORE Porro e al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Mirandola Vincenzi è stato un momento importante, che ha ribadito quanto possa essere concreta e proficua la comunità di intenti tra istituzioni, enti vocati al sostegno e allo sviluppo del territorio come le fondazioni bancarie, Università e mondo delle imprese.
Tutti insieme per la condivisione e lo sviluppo di una strategia di vera crescita che punti ad attrarre giovani studenti sul nostro territorio, consolidando e ampliando competenze specifiche di alto profilo, che sono e saranno sempre più importanti per il futuro del nostro distretto. Negli ultimi anni a Mirandola, grazie ai ricercatori universitari che operano al TPM Mario Veronesi e ai corsi dell’ITS Biomedicale – che si è consolidato e ha via via qualificato e ampliato la propria offerta formativa – si è venuta a creare una vera e propria “academy di filiera”, che ha visto anche significativi investimenti da fondi regionali e PNRR in laboratori e spazi attrezzati, che ora potranno essere di supporto anche alle attività del nuovo corso universitario. Una grande sfida, ma anche una grande opportunità per Mirandola e il territorio su cui si sviluppa il terzo distretto biomedicale al mondo”.
Ieri il via ufficiale al corso di laurea magistrale in ‘Bioingegneria per l’innovazione in medicina’ all’Università di Modena e Reggio Emilia. Due anni di specializzazione incentrati sulle tecnologie di progettazione e sviluppo di dispositivi per la diagnostica e la terapia, con particolare attenzione alle tecnologie digitali di elaborazione dell’informazione e della modellizzazione.
Un corso, già attivo per l’anno accademico 2024/2025, caratterizzato dallo stretto rapporto con le imprese del settore biomedicale – in particolare dell’area di Mirandola, in cui si terranno le attività del secondo anno (le lezioni del primo si terranno a Modena in UNIMORE) – che potrà contare su oltre 3,5 milioni di finanziamenti tra pubblico e privato: 564.700 euro dall’Università di Modena e Reggio Emilia, 1,5 milioni di euro stanziati attraverso un bando dalla Regione Emilia-Romagna, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, che ha già deliberato l’erogazione di un contributo pari a 1,5 milioni di euro distribuiti in 15 anni.
Il Comune di Mirandola metterà a disposizione dell’Università, nel nuovo Polo Culturale “il Pico”, quattro aule da destinare alle attività didattiche, arredate e dotate delle necessarie attrezzature informatiche concordate con Unimore, mentre l’Unione dei Comuni Area Nord sosterrà finanziariamente l’iniziativa versando all’Università un contributo a sostegno delle attività ricettive e di sostegno agli studenti.