“Il lavoro svolto dai volontari è prezioso ma non può essere equiparato a quello dei professionisti del soccorso”

“Affermare che le Ambulanze di tipo A (ndr - quelle adibite al trasporto sanitario non emergenziale) guidate da volontari, garantiscono tutti i servizi a bassa intensità di cura è un falso”, precisa la sindacalista di Fials, Giuseppina Parente.

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“Affermare che le Ambulanze di tipo A (ndr – quelle adibite al trasporto sanitario non emergenziale) guidate da volontari, garantiscono tutti i servizi a bassa intensità di cura è un falso”, precisa la sindacalista di Fials, Giuseppina Parente nel commentare le dichiarazioni fatte da un dirigente dell’Ausl di Modena sul sistema di Emergenza – Urgenza del nostro territorio e, in particolare sul rapporto tra mezzi del 118 e quelli gestiti dalle associazioni. “Ciò che accade più spesso invece – prosegue – è che la centrale operativa del 118 assegni a mezzi di soccorso avanzati, ovvero quelli con l’infermiere a bordo, una moltitudine di codici verdi togliendo di fatto, per un tempo variabile, un mezzo dalla platea di quelli attivabili qualora si dovesse intervenire su un incidente stradale ad esempio”.

A Carpi le associazioni di volontariato che garantiscono il soccorso e che sono convenzionati con l’Azienda sanitaria sono la “Croce Rossa dal lunedì al venerdì, dalle 18 alle 7 del mattino successivo, e il sabato e la domenica H24, ma non sempre i turni, soprattutto quelli notturni, vengono coperti poichè anche la Cri deve fare i conti con una carenza di volontari. La Croce Blu di Soliera invece conclude il proprio servizio a mezzanotte lasciando così un vasto territorio scoperto di cui devono occuparsi le ambulanze del Pronto soccorso di Carpi. Sostenere che volontari e professionisti hanno la medesima preparazione per noi infermieri è inaccettabile. La nostra formazione, che prevede una laurea e spesso dei master, non è nemmeno lontanamente comparabile a quella di un volontario”.

Se davvero le due figure si sovrappongono, si domanda Parente, “come mai i volontari, quando il gioco si fa duro e non riescono a gestire le situazioni per cui vengono chiamati, richiedono l’intervento dei professionisti?”. Il lavoro svolto dai volontari è prezioso ma non può in alcun modo essere equiparato al lavoro qualificato dei sanitari.

Infine, conclude la sindacalista, “anche a fronte delle defezioni di vari mezzi, attendiamo con ansia l’arrivo delle tre nuove ambulanze annunciato mesi fa”.

Jessica Bianchi