La sicurezza dei nostri bambini dev’essere una priorità assoluta, in ogni ambito, e in particolare in quello stradale. Eppure le statistiche dicono che il 50% degli italiani non utilizza gli appositi seggiolini in auto e fa percorrere ai propri figli tratti di strada senza le corrette precauzioni. Comportamenti che possono portare a seri rischi per l’incolumità dei piccoli, esponendoli a traumi e lesioni più o meno gravi, fino a quelle mortali: secondo i dati dell’Osservatorio ASAPS – Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, nel 2023 in Italia hanno perso la vita in strada 50 bambini, di cui 32, pari al 64%, trasportati a bordo di veicoli a quattro ruote (erano stati 18 nel 2022).
Un dato allarmante, che deve spingere a riportare in maniera importante l’attenzione sul corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta, che, va ricordato, sono obbligatori per i bambini fino ai 150 cm di altezza. È proprio questo l’obiettivo delle due progettualità che l’Azienda Usl di Modena sta portando avanti da alcuni anni sulla sicurezza stradale, uno dei temi del Piano regionale della Prevenzione: Mettiamoli al sicuro, un corso inserito nell’ambito del contenitore Sapere e Salute, e Mi stai a cuore, un ciclo di tre incontri in collaborazione con la Pediatria di Comunità di Area Nord che allarga lo sguardo al primo soccorso pediatrico e alle manovre di disostruzione e chiamata al 118, oltre che alla sicurezza stradale. A condurre i corsi sul corretto utilizzo dei seggiolini in auto l’autista soccorritore del 118, il carpigiano Alan Ferretti, proprio nell’ottica di una funzione sociale ed educazionale degli operatori del Sistema di emergenza territoriale al di là delle loro ordinarie mansioni istituzionali.
In totale, tra inizio 2023 e maggio 2024 si sono registrati quasi 1000 partecipanti, di cui 130 hanno partecipato ai corsi sui sistemi di ritenuta: numeri sicuramente positivi, ma che mostrano in maniera lampante come la maggior parte dei cittadini consideri più importante la prevenzione degli incidenti domestici piuttosto che quelli in strada. Eppure le statistiche parlano chiaro: in Italia, muoiono per cause legate all’ostruzione delle vie aeree circa 50 bambini ogni anno, lo stesso numero dei piccoli che purtroppo hanno perso la vita in strada lo scorso anno.
Durante i corsi, organizzati su richiesta di enti locali o associazioni, vengono forniti consigli utili per la scelta del seggiolino più adatto, l’installazione e il corretto utilizzo, oltre all’importante aggiornamento sulle normative in vigore in un ambito in continua evoluzione: ad oggi, dopo anni di coesistenza di due normative (una faceva riferimento all’altezza, l’altra al peso), è in vigore una sola legge, la ECE R129, denominata I-Size, che indica l’altezza del bambino come parametro unico per stabilire la tipologia di seggiolino corretta da usare. Da specificare inoltre che è ancora consentito il solo l’utilizzo dei seggiolini omologati con la vecchia normativa ECE R 44. I sistemi di ritenuta si dividono sostanzialmente in tre tipologie, a seconda della fascia di altezza: dai 40 ai 75 cm è obbligatorio l’uso del cosiddetto “ovetto”, rigorosamente montato in direzione contraria al senso di marcia. Insiste proprio su questo punto uno dei primi consigli che l’esperto fornisce ai genitori durante i corsi: “Fino ai 15 mesi di età è obbligatorio collocare il seggiolino in direzione contraria al senso di marcia – spiega Alan Ferretti –, o sul sedile anteriore o su quello posteriore. Il suggerimento che diamo ai genitori è di posizionare l’ovetto sempre sul sedile posteriore, perché secondo i dati disponibili, in caso di incidente il bambino che si trova sul seggiolino installato sul sedile anteriore ha un rischio di lesioni maggiore del 29%. Inoltre l’accorgimento che diamo spesso alle mamme e ai papà è di non avere fretta di girare il seggiolino nel senso di marcia, sempre perché le forze che si scatenano a seguito di un eventuale impatto si distribuiscono meglio sul seggiolino girato verso lo schienale del sedile, andando a gravare molto meno sul collo del bimbo”.
La fascia successiva a quella dell’ovetto va dai 70 ai 105 cm, mentre la terza e ultima dai 100 ai 150 cm. Le “alzatine” sono consentite solo a partire dai 125 cm, con il consiglio di utilizzare i modelli dotati anche di schienale.
Quando si acquista un seggiolino in una rivendita commerciale, è fondamentale che il sistema di ritenuta sia omologato, inoltre sarebbe bene informarsi circa i risultati dei crash test effettuati per individuare i modelli che hanno ottenuto risultati migliori sul versante della sicurezza. In caso di acquisto di un seggiolino di seconda mano, sarebbe auspicabile conoscere e fidarsi del venditore, il quale dovrebbe assicurare che quel seggiolino non abbia mai subito un impatto oltre i 20 km/h, circostanza che lo renderebbe non più sicuro.
Infine un altro capitolo dei corsi sulla sicurezza stradale dei più piccoli riguarda i dispositivi anti-abbandono, diventati obbligatori per i bambini sotto i 4 anni dall’entrata in vigore della legge 117 del 2018: in caso di mancata ottemperanza, si applicano le stesse sanzioni previste dal Codice della Strada per l’omesso utilizzo delle cinture.
Per richiedere l’organizzazione dei corsi è possibile contattare l’indirizzo mail infosalvavita@ausl.mo.it
IL DECALOGO
1. OBBLIGO DEI SISTEMI DI RITENUTA
Per tutti i bambini sotto i 150 centimetri
2. DARE L’ESEMPIO
Gli adulti devono usare le cinture di sicurezza
3. A CIASCUNO IL SUO
Il seggiolino va scelto in base all’altezza, con tre fasce indicative
4. INSTALLAZIONE SICURA
Consultare il libretto di uso e manutenzione del seggiolino
5. SEDUTI E COMPOSTI
No a giocattoli pericolosi, alimenti e giacche invernali
6. IN CASO DI INCIDENTE
Chiamare il 118 e lasciare il bambino nel seggiolino
7. SEMPRE ATTENTI
Non distogliere l’attenzione alla guida parlando al cellulare o voltandosi indietro
8. NO AL FUMO
Nuoce alla salute di chi fuma e di chi inala il fumo passivo
9. PER I PIÙ PICCOLI
Ovetto in senso contrario a quello di marcia
10. PER I PIÙ GRANDI
Le “alzatine” sono consentite solo a partire dai 125 cm