“I soci di Aimag spa saranno chiamati in assemblea per l’approvazione del bilancio entro la fine del mese di luglio” è la telegrafica comunicazione dell’azienda.
In base al Codice civile e allo Statuto, bilancio e rendiconti devono essere approvati dall’Assemblea dei Soci ordinari entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, solo quando lo richiedano particolari esigenze i giorni salgono a 180. Per questo il mese di giugno solitamente si chiude con l’approvazione del bilancio e la distribuzione dei dividendi agli azionisti. Lo ha fatto Iren che ha destinato 154 milioni e 500mila euro (pari a 11 centesimi per azione) a dividendo degli azionisti, tra cui il Comune di Reggio a cui spettano 9,9 milioni. Ad aprile lo aveva già approvato Hera: grazie ai risultati di bilancio ha staccato una cedola che arriva a 14 centesimi per azione, con una quota destinata al Comune di Modena di circa 13,5 milioni.
L’assemblea dei soci Aimag lo scorso anno aveva approvato il bilancio allo scadere del mese di giugno quando era stato eletto, non senza rotture all’interno del Patto di Sindacato tra i ventuno Comuni soci, il nuovo Consiglio di Amministrazione guidato dalla Presidente Paola Ruggiero, la manager voluta dai Sindaci dall’Unione Terre d’Argine insieme a Bomporto e Bastiglia, chiamata e a rilanciare la multiutility interloquendo con il socio industriale Hera, che, pur essendo competitor, ha fatto il suo ingresso nel Cda di Aimag e in quello della controllata Sinergas, con un suo rappresentante. In quell’occasione, la prudenza espressa dal collegio dei Sindaci revisori aveva consigliato di rimandare la distribuzione degli utili 2022, avvenuta successivamente, nel mese di ottobre, ma solo nella misura del 75%: a Carpi erano stati assegnati dividendi per 1,376 milioni di euro. L’anno precedente il Comune di Carpi aveva incassato 2,255 milioni di euro dai dividendi 2021 di Aimag.
Arriviamo a oggi. Nonostante il Consiglio di Amministrazione sia stato chiamato fin da subito a lavorare sulle questioni economico finanziarie e nonostante la manager Ruggiero fosse a conoscenza della situazione in quanto consigliere di amministrazione di Aimag sotto la precedente presidenza di Gianluca Verasani, è in ritardo la presentazione del bilancio e non c’è un chiarimento rispetto alla motivazione. Il limbo è determinato altresì dall’assenza di un mandato chiaro da parte dei ventuno Comuni soci dopo la rottura del Patto di Sindacato che era garanzia del controllo pubblico dell’azienda e riferimento per la governance. In assenza del Patto, la Presidente incontra i ventuno Sindaci singolarmente, a tu per tu, per spiegare le motivazioni del ritardo nella presentazione del bilancio? I Comuni devono pretendere di sapere quali sono stati gli impedimenti a una regolare approvazione del bilancio.
S.G.