Luca Ballestra, l’artista di Carpi che raffigura la luna

L'artista Luca Ballestra, carpigiano classe 1989, ha trovato nella luna la sua musa ispiratrice. La sua ricerca artistica nasce nel 2019 grazie alla sua grande passione per la storia e lo spazio, e per celebrare con enfasi suggestiva il 50° anniversario dall'allunaggio dell'Apollo 11.

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Si chiama I Want the Moon il progetto artistico dell’artista carpigiano Luca Ballestra, classe 1989, che elabora ed esplora, tra arte fisica e digitale, il concetto di spazio. Le sue sono opere d’arte, ma esprimono anche un forte concetto di design, ed entrano a far parte del nostro quotidiano per ispirare al raggiungimento del proprio sogno personale.

Luca, come è nata la tua passione per l’arte e che tecnica utilizzi per la realizzazione delle tue opere?

“La mia passione per l’arte nasce sin da bambino come forma di espressione, e continua ancora oggi come un riflesso del viaggio interiore, un simbolo di crescita e scoperta personale. Mi cimento principalmente con malta, smalti e acrilici per realizzare una serie di lune materiche su tele circolari. L’ispirazione viene dai materiali poveri e tende alla tridimensionalità”.

Nel corso degli anni le lune di Luca Ballestra sono state esposte in Italia e a New York. Alcune esposizioni significative hanno permesso di allestire spazi galattici. Nel 2019 l’opera unica Good Old della serie I Want the Moon è stata scelta per la scenografia dei gioielli Pandora Italia. Successivamente, nel 2021 Ballestra ha collaborato con Huawei per il progetto Art in your Pocket, in cui alcune opere uniche sono state scelte per i dispositivi telefonici del noto marchio, trasformando le Lune in sfondi interscambiabili. Durante la Milano Design Week 2024, l’artista originario della città dei Pio ha realizzato l’installazione I Want the Moon per il MusAB Museo Astronomico di Brera, in cui la luna è stata catturata all’interno di una stanza, quasi a ricordare un enorme telescopio di cui il museo è il custode, trasportando i visitatori in un viaggio attraverso le sfumature lunari. Infine, recentemente, è stato candidato al premio Under 35 GiovanArte 2024 a Piacenza con una luna suggestiva per farci immergere in un mondo magico.

Qual è il messaggio che desideri trasmettere con le tue lune materiche?

“Attraverso le mie opere materiche desidero rendere l’arte accessibile a tutti, abbattendo le barriere e stimolando l’interesse per la cultura artistica. La mia dedizione alla luna non è solo una dichiarazione artistica, ma anche un invito a guardare oltre, a esplorare l’universo che ci circonda e a sognare in grande. La sua passione per l’arte nasce fin da bambino come forma di espressione e continua ancora oggi come un riflesso del viaggio interiore, un simbolo di crescita e scoperta personale. Come la luna che passa attraverso fasi per raggiungere la sua pienezza, così anche noi attraversiamo momenti di crescita, introspezione e di sviluppo. Il cammino verso la realizzazione personale è fatto di passi lenti e costanti, di impegno e pazienza. Osservare la luna ci ricorda che ogni fase ha il suo scopo, ogni momento è prezioso per il nostro sviluppo intellettuale e personale. Non dobbiamo avere fretta, ma dobbiamo avere fiducia nel processo. Ogni giorno è un’opportunità per crescere, per imparare e per avvicinarsi ai nostri sogni”.

Chiara Sorrentino

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