Via Remesina: tutto si ripete, nulla cambia

Era dissestata e piena di buche cinque anni fa, oggi non è cambiata. A poche settimane dall’insediamento nel 2019, una delle prime iniziative era stata proprio quella di mettere mano alla strada che collega Carpi, a Fossoli e a Novi di Modena annunciando interventi di manutenzione delle strade per un totale di 1,8 mln di euro. Il mandato della Giunta Bellelli si chiude tra pochi mesi e l’annuncio si ripete.

0
1056
Via Remesina, novembre 2023

Era dissestata e piena di buche cinque anni fa, oggi non è cambiata: via Remesina esterna si è dimostrata più croce che delizia per questa amministrazione che ne ha fatto fin da subito un suo cavallo di battaglia, tristemente funesto. A poche settimane dall’insediamento, una delle prime iniziative dell’ex assessore Marco Truzzi è stata proprio quella di mettere mano alla strada che collega Carpi, a Fossoli e a Novi di Modena annunciando interventi di manutenzione delle strade per un totale di 1,8 mln di euro, compresa anche via Remesina esterna. Era il 2019.

Il mandato della Giunta Bellelli si chiude tra pochi mesi e l’annuncio si ripete: un milione per la manutenzione di alcune strade extraurbane, tra cui la Remesina Esterna che nel frattempo ne ha viste di tutti i colori.

In pieno Ferragosto del 2019 Truzzi dà il via a lavori di fresatura e risagomatura della pavimentazione stradale: viene rimosso l’asfalto lasciando la ghiaia, in attesa dei risultati della sperimentazione su via Griduzza che presenta problemi analoghi. “Stiamo monitorando i risultati per definire l’opportuna soluzione tecnica e nelle prossime settimane sarà convocato un tavolo tecnico” aveva dichiarato Truzzi. Quando sono rientrati dalle ferie d’agosto i residenti se la sono ritrovata sterrata e avvolta nella polvere alzata dai camion che hanno continuato a percorrere via Remesina esterna.

Poi è arrivato l’autunno e la strada è diventata impercorribile, tutta sterrata, come se fosse stata attraversata da un mezzo cingolato, piena di pozzanghere, senza segnaletica, con velocità massima ai quindici all’ora in assenza di nebbia. Se il Comune di Carpi voleva metterla in sicurezza, per i residenti diventa un incubo al punto che nell’ottobre del 2019 si costituisce il Comitato Remesina per far valere i diritti dei cittadini e chiedere la riasfaltatura.

Vengono ricevuti in Municipio a metà ottobre del 2019: sulla riasfaltatura non ottengono certezze ma Truzzi promette una compattatura in primavera per evitare che si sollevi la polvere per poi procedere alla sperimentazione dopo che si avranno i risultati di quella su via Griduzza. Secondo il cronoprogramma dei lavori previsti dal Comune di Carpi per le caratteristiche argillose del terreno è necessario procedere con una sperimentazione per arrivare alla riasfaltatura entro il 2021. I residenti si sentono abbandonati in una situazione di grande disagio.

Poi arriva il Covid e l’intervento su via Remesina Esterna con “trattamento doppio strato depolverizzante” viene rimandato mentre sale la rabbia di quei cittadini che percorrono più di una volta al giorno quella strada piena di buche. “Noi siamo comprensivi ma abbiamo dei danni alle auto e la strada è da paura. Ne va anche della sicurezza”.  La riasfaltatura viene finalmente annunciata nel giugno 2021 ma solo per poco più di quattro chilometri di via Remesina Esterna, dall’incrocio con via Martinelli a Fossoli fino all’intersezione con via Valle e si arriva al 2022 senza conoscere l’esito della sperimentazione condotta su via Griduzza ma con l’annuncio di una sperimentazione su un piccolo tratto della Remesina esterna “per definire l’opportuna soluzione tecnica da applicare”.

Tutto tace fino a quando, a sorpresa, sul finir dell’anno passato, la Giunta Bellelli decide con una delibera immediatamente esecutiva di stanziare oltre un milione di euro per la manutenzione straordinaria di alcune strade extraurbane, tra cui la Remesina esterna nel tratto dal Campo Fossoli fino all’incrocio con via Gruppo, poco più di quattro chilometri.

“Con questo primo progetto – spiega Paolo Malvezzi, attuale Assessore ai Lavori Pubblici  – si esprime chiaramente la volontà dell’Amministrazione di dare una soluzione duratura nel tempo all’annoso problema dei cedimenti delle strade di valle, utilizzando tecnologie innovative studiate dai tecnici comunali”. Sono disposte nuove indagini geologiche e dall’esito dei nuovi sondaggi si studierà il tipo di stabilizzazione per consolidare la massicciata stradale. Tutto si ripete, nulla cambia.

Sara Gelli