Una Carpi dal sapore decisamente insolito è stata protagonista sabato 3 febbraio del programma di Massimo Gramellini, In altre parole in onda su LA 7. Lo storico dell’arte e divulgatore Jacopo Veneziani ha infatti mostrato al telespettatori alcuni luoghi, con tanto di passaggi segreti, del Duomo cittadino, raccontando aneddoti probabilmente sconosciuti anche alla maggior parte dei carpigiani. “Perchè il Duomo – ha spiegato Veneziani – nasconde delle storie mai sentite prima”.
Dapprima lo storico ha illustrato i tesori della Cattedrale, dalle “opere realizzate con una tecnica unica al mondo inventata proprio a Carpi da Guido Fassi, ovvero la scagliola” per poi dirigersi verso una porta situata all’ingresso del Duomo e celata da una bacheca che conduce a delle scale. “Scale che portano al sottotetto e a un campanile, luogo di sepoltura del sacerdote don Nicola Grillenzoni. Nell’800 infatti, per contribuire alla bellezza della facciata, il canonico don Grillenzoni finanziò la costruzione della torretta a patto di potervi giacere per sempre”. Ma la vera chicca del Duomo, prosegue Veneziani, “ovvero la prigione dei preti, posta nel sottotetto e a cui si accede attraverso una piccola porta nascosta, me l’hanno raccontata Andrea Beltrami, direttore del Museo diocesano d’Arte Sacra, Mauro Giubertoni, vice archivista diocesano, e Luca Verrini, guida turistica ed esperto di arte”. Veneziani lascia poi momentaneamente la chiesa per raggiungere il vicino Palazzo Vescovile e mostrarci un’altra sorpresa: il passaggio che dal Salone d’Onore del Vescovado porta, tramite un corridoio a uso esclusivo del vescovo, alla tribuna lignea della cattedrale, dalla quale il Vescovo può assistere alla Messa o ad altre cerimonie in totale privacy, osservando i fedeli dall’alto…
J.B.