Tre romanzi italiani raccontano l’Italia del Novecento

La costruzione di un paese. Tre romanzi italiani sul Novecento è un ciclo di incontri organizzato dalla Biblioteca Loria e dall’Università per la Libera Età Natalia Ginzburg Aps: tre appuntamenti, la prima domenica del mese, per raccontare la storia d’Italia attraverso pagine di letteratura. Si comincia il 4 febbraio, alle 17:30, all’auditorium della biblioteca, con Marco Cassardo, autore di “Eravamo immortali” (Mondadori editore).

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La costruzione di un paese. Tre romanzi italiani sul Novecento è un ciclo di incontri organizzato dalla Biblioteca Loria e dall’Università per la Libera Età Natalia Ginzburg Aps: tre appuntamenti, la prima domenica del mese, per raccontare la storia d’Italia attraverso pagine di letteratura.

Si comincia il 4 febbraio, con Marco Cassardo, autore di Eravamo immortali (Mondadori editore), che così viene recensito da Marco Missiroli su La Lettura: “È un gorgo da grande romanzo italiano, epico, dove il racconto dell’altro e per l’altro sconfigge la recente china dell’autofiction. (…) Il frutto è un libro che non può lasciare indifferenti, e ci voleva il fegato per mettere le mani in una storia che vuole raccontare la fine delle cose e la sua eredità”. Interverrà Petunia Ollister.

Il 3 marzo invece sarà la volta di Giorgio Fontana, autore di Prima di noi (Sellerio editore), libro che abbraccia un secolo, dal 1917 al 2012, raccontando quattro generazioni che si spostano dal Friuli rurale alla Milano contemporanea attraversando le due guerre mondiali e la ricostruzione: “Romanzo storico e corale – spiegano gli organizzatori – Prima di noi è una grande epopea familiare che contiene tutto, l’affresco di un’epoca in cui confluiscono i momenti grandi e piccoli della nostra storia”. Parteciperà Fabiano Massimi.

Terzo e ultimo appuntamento domenica 7 aprile, quando sarà di scena Aurora Tamigio, autrice di Il cognome delle donne (Giangiacomo Feltrinelli Editore), che viene annunciato come “un romanzo familiare dal respiro ampio e dal passo veloce che trascina il lettore come un fiume: epica popolare, saggezza antica e leggerezza immaginifica, riso e pianto, e personaggi impossibili da dimenticare”. Interverrà la curatrice del ciclo, Sonia Folin, già direttrice della Festa del Racconto l’anno scorso e dal 2018 al 2020.

Tutti gli incontri si svolgono nell’auditorium della biblioteca (via Rodolfo Pio, 1) con inizio alle 17:30: ingresso libero sino a esaurimento posti.

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