La Tecnofondi, con Lugli ai box per infortunio, in due partite nell’arco di tre giorni trova altrettante sconfitte, complicando la situazione di classifica ancora di più.
Mercoledì sera si è giocato il posticipo dell’ultima giornata di andata a casa dei Massacramento Kings, formazione che fino a qualche settimana fa navigava inaspettatamente nelle zone basse di classifica. Nonostante un primo quarto incoraggiante e un secondo quarto solido, il Nazareno cede come tante volte è capitato nella seconda metà di partita, in cui i Kings hanno avuto il merito di portare più ordine per punire la difesa carpigiana costruendo un piccolo parziale che il Nazareno non riuscirà più a ricucire prima della sirena finale, in una partita che comunque li ha visti presenti e in partita fino all’ultimo minuto.
Diverso il discorso per la partita contro il fanalino di coda Finale Emilia, che, dopo un girone di andata di sole sconfitte, trova la vittoria contro una Tecnofondi spenta e con poche idee, che concede la bellezza di 28 punti nel secondo quarto in appoggi comodi e tiri aperti dalla distanza. Ad aumentare ancora di più la differenza tra le due squadre ci sarà anche la controprestazione da 3 punti dei Biancoblù, che non troveranno mai il canestro da dietro l’arco dei 3 punti.
A dodici giornate dal termine può ancora accadere di tutto nel Girone C di Divisione Regionale 2, ma sicuramente la classifica non sorride a Carpi: Formigine 26; Pallavicini 22; Samoggia, Medolla 20; Zola Predosa, Atletico Borgo* 16; Hornets BO 14; Castellarano, Savignano*, Mo.Ba/Sasso*, Massacramento* 12; NAZARENO 6; Sassuolo, Finale Emilia 2.
Sarà necessario un ulteriore passo avanti da parte dei giovani carpigiani per poter creare innanzitutto un gap più ampio dalla 13esima posizione, che significherebbe retrocessione diretta in Div. Reg. 3, e allo stesso tempo provare una rimonta per lasciare lo scomodissimo 12esimo posto che porterebbe ad un turno unico di playout al meglio delle tre partite contro la terz’ultima del Girone D, posizione attualmente occupata dalla Fortitudo Crevalcore, già affrontata lo scorso anno.
