Luca Telese a Soliera per presentare il suo ultimo libro

Martedì 5 dicembre, alle 20.45, Habitat ospita l’incontro con Luca Telese, in occasione della presentazione del suo libro La scorta di Enrico, edito da Solferino. Saranno presenti due uomini della scorta: Torquato Grassi e Roberto Bertuzzi. L’ingresso è libero.

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Luca Telese

Martedì 5 dicembre alle ore 20.45 il polo culturale Habitat di Soliera, in via Berlinguer 201, ospita l’incontro con Luca Telese, in occasione della presentazione del suo libro La scorta di Enrico, edito da Solferino. A dialogare con il noto giornalista, opinionista e conduttore televisivo sarà la giornalista Paola Ducci. Saranno presenti due uomini della scorta: Torquato Grassi e Roberto Bertuzzi. L’ingresso è libero.

L’incontro, organizzato da Arci Soliera, conclude il ciclo di festeggiamenti per i vent’anni della biblioteca Campori negli spazi del Castello Campori.

I protagonisti del libro di Telese vengono dalla resistenza: al fascismo, alla violenza, alla fame. Hanno percorso vie diverse: dalle montagne partigiane alle catene di montaggio. Sono arrivati a una medesima destinazione: il Partito comunista italiano. Che a un certo punto delle loro vite si incarna nella figura di un uomo, Enrico Berlinguer.

Questa è la loro storia, intrecciata a quella del loro leader. È fatta di tante vicende pubbliche – dalla primavera di Praga al golpe cileno, dalla rottura con Mosca all’attentato di Sofia – e di altrettante testimonianze private che illuminano vittorie e pericoli, scorci di confidenze e di intimità.

Il libro racconta gli anni al servizio di una missione, per il partito e per il Paese, che univa le famiglie di Berlinguer e dei suoi uomini in una paura fin troppo concreta, come dimostra il tragico destino di Moro e della sua scorta. E si allarga nella foto di gruppo di un popolo che nella stagione breve e folgorante di Berlinguer visse la propria appartenenza politica con un’intensità forse mai più raggiunta.

“Non c’è apologia, e nemmeno agiografia in questo racconto: solo un’asciutta e preziosa esattezza, in cui la normalità di quella classe dirigente, rispetto alla irresponsabile follia di quella presente, sembra davvero un bene rifugio”, scrive Luca Telese, che unendo la sua voce a quelle dei testimoni costruisce il racconto corale di una stagione insieme perduta e attualissima. “Quello emesso dalla scorta di Berlinguer non è il sospiro nostalgico per un passato che non tornerà mai: è il seme di una storia che oggi può far nascere nuovi frutti con il suo esempio. Una, dieci, mille, scelte di vita”.

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