A Campogalliano i Flexus cantano le donne di De Andrè

Lo spettacolo, intitolato 'Marinella, Princesa, Bocca di Rosa' è in programma domenica 26 novembre alle 17 e proporrà una ricca selezione di brani del grande cantautore genovese

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Nell’ambito del programma Nemmeno con un fiore, promosso dall’Unione Terre d’Argine, dai Comuni e dalle associazioni del territorio, in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Campogalliano ospiterà due iniziative: sabato 25 la Camminata non competitiva a cura del settore Podistica del Circolo Polisportiva Campogalliano, con ritrovo alle ore 15 in via Mattei 13, e, il giorno seguente, un concerto dei Flexus presso la Sala comunale ‘La Montagnola’, in via Garibaldi 57, in pieno centro del paese.

Con questo concerto, a cura del settore Cultura del Comune di Campogalliano, il gruppo musicale dei Flexus propone le canzoni di De Andrè contro la violenza sulle donne. Lo spettacolo, intitolato Marinella, Princesa, Bocca di Rosa è in programma domenica 26 novembre, alle ore 17 e proporrà una ricca selezione di brani del grande cantautore genovese; i Flexus, infatti, in questo concerto, cantano le donne attraverso i ritratti che affiorano nelle canzoni di Fabrizio De Andrè. Da Nina a Marinella, da Geordie a Princesa, da Angiolina a Franziska, fino a Maria, madre di Gesù e alla ‘graziosa’ di Via del Campo.  Un racconto in musica di vite diverse e al tempo stesso simili, nella delicata poesia del grande cantautore.

“Il nostro obiettivo – dichiara la sindaca Paola Guerzoni, anche nel ruolo di assessore con delega alle Pari Opportunità per l’Unione delle Terre d’Argine – è quello di realizzare un sistema territoriale in grado di proteggere le donne da abusi di tipo fisico e psicologico. Le associazioni del territorio e l’Unione delle Terre d’Argine, oltre che lavorare sulle emergenze,  sono impegnate tutto l’anno per portare avanti con determinazione  un lavoro di prevenzione, perseguendo quel cambiamento culturale necessario.  La violenza di genere è una vera e propria emergenza sociale, sintomo di un problema culturale che per la complessità delle sue ragioni può essere combattuto solo con una strategia condivisa e coordinata. Il nostro augurio è che si arrivi a non dover più celebrare una giornata per ricordare che una donna non si tocca nemmeno con un fiore”.

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