COC Farmaceutici, quando il saper fare italiano è sinonimo di eccellenza e qualità

COC Farmaceutici, coi suoi due stabilimenti di Rovereto sulla Secchia e Sant’Agata Bolognese e Tubilux Pharma a Pomezia, rappresenta un’eccellenza nel settore oftalmologico. Forte della sua presenza in 44 paesi del mondo, il gruppo lo scorso anno ha registrato un fatturato di oltre 77 milioni di euro con importanti prospettive di crescita.

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La cura dell’occhio è di casa in COC Farmaceutici, solida realtà industriale che dà lustro al nostro territorio, ponendosi quale pilastro fondamentale per la sua crescita economica. Un fiore all’occhiello nato a Rovereto sulla Secchia negli Anni Novanta e acquisito nel 2016 da Aksìa, fondo di private equity che ha giocato un ruolo fondamentale per il suo consolidamento a livello globale, e che oggi continua a rafforzarsi. COC Farmaceutici, parte del Gruppo Content, ha accolto questa mattina, venerdì 13 ottobre, una delegazione di oculisti provenienti da fuori regione: a fare gli onori di casa Claudio Rondena, Business Development & Strategic Marketing Director Beatrice Bonamici, Marketing & Business Intelligence Specialist del Gruppo Content, unitamente ad Andrea Croce, General Manager dell’azienda partner NTC Italia, società farmaceutica con sede a Milano e partnership commerciali in oltre 100 paesi. Una giornata densa di appuntamenti, inserita all’interno di un percorso formativo rivolto agli specialisti, per fare il punto sulle innovazioni in ambito oftalmologico. Content Group è una Contract Development and Manufacturing Organization, (produttore conto terzi completo di ricerca e sviluppo) farmaceutica italiana che sviluppa e produce farmaci, dispositivi medici, prodotti veterinari, cosmetici nelle diverse formulazioni messi a punto per aziende farmaceutiche e cosmetiche italiane e multinazionali. Forti di decenni di esperienza, competenze acquisite, capitale umano e tecnologie all’avanguardia, il gruppo conta su due aziende: COC Farmaceutici coi suoi due stabilimenti di Rovereto e Sant’Agata Bolognese e Tubilux Pharma a Pomezia, alle porte di Roma.

Claudio Rondena, Business Development & Strategic Marketing Director e Beatrice Bonamici, Marketing & Business Intelligence Specialist

“Siamo tra i primi gruppi oftalmici a livello europeo, in particolare in Italia, Francia, Germania, Spagna e Inghilterra – spiega Beatrice Bonamici – e importanti prospettive di crescita. Nel 2022 il gruppo ha registrato un fatturato di oltre 77 milioni di euro (erano stati 68 nel 2021) ed esportiamo i nostri prodotti in 40 paesi”. 

E se nello stabilimento di Rovereto sulla Secchia si producono medical device (“lo scorso anno sono stati prodotti oltre 11 milioni di multidose”, aggiunge Bonamici) e cosmetici, in quelli di Sant’Agata bolognese e a Pomezia, entrambi autorizzati da AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco, ci si concentra invece sui farmaci a uso oftalmico e inalatorio. “Due mondi complementari che si guardano e interagiscono – aggiunge Claudio Rondena – e per questo motivo abbiamo deciso di produrre i dispositivi medici utilizzando la stessa cura e attenzione applicate in ambito farmaceutico. In questo modo possiamo mantenere elevati standard di qualità e sicurezza a garanzia dell’utilizzatore finale”.

“Ricerca e sviluppo – sottolinea Bonamici – non si limitano alle formulazioni ma anche al packaging, poichè l’innovazione tecnologica in tale ambito ci consente di evitare contaminazioni microbiologiche, mantenendo la sterilità del prodotto, in particolare nei multidose di colliri, senza ricorrere a conservanti chimici”.

“COC Farmaceutici rappresenta un’eccellenza indiscussa nel settore oftalmologico. Qui si sviluppano e si producono prodotti che vengono distribuiti in tutto il mondo ed è per questo che NTC, azienda con più di 30 anni storia e partner in oltre 100 paesi del mondo, ha deciso di avviare col gruppo Content una salda sinergia” commenta Croce. “Una delle nostre punte di diamante, un collirio a base di levofloxacina e desametasone che viene prodotto e confezionato negli stabilimenti del gruppo, ora è venduto in tutto il mondo: basti pensare che lo scorso anno ne sono state vendute ben 2 milioni di confezioni”. Ennesima dimostrazione di come il saper fare italiano sia sinonimo di eccellenza e qualità.

Jessica Bianchi 

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