A Berlino per la conquista della terza major!

Tra i 1.400 italiani presenti alla maratona, anche i 3 atleti carpigiani, tesserati con la società Atletica Cibeno: Andrea Poletti ha chiuso con il tempo di 3:27:42, Nino Squatrito 3:32:53, Lorena Incerti 3:47:51.

0
1466

La Berlino Marathon è uno degli eventi più attesi dai podisti di tutto il mondo: 48.000 runner si sono presentati allo start per partecipare alla sfida e condividere la gara coi più grandi campioni mondiali.
Vince per la quinta volta sempre lui Kipchoge con 2:02:42 ma senza battere il suo stesso record fatto lo scorso anno sempre a Berlino quando il cronometro si fermò a 2:01:09, record del mondo.
Tra i 1.400 italiani presenti alla maratona, anche i 3 atleti carpigiani, tesserati con la società Atletica Cibeno: Andrea Poletti ha chiuso con il tempo di 3:27:42, Nino Squatrito 3:32:53, Lorena Incerti 3:47:51.

Già nel 2020 si erano iscritti ma il Covid aveva costretto gli organizzatori ad annullare la maratona, a distanza di tre anni hanno coronato il loro sogno e tagliando il traguardo si sono aggiudicati la terza stella delle 6 Major, rimangono Chicago, Boston e Tokyo. Infatti il loro sogno è quello di completate il circuito.
Poter essere presente a questi eventi per Nino Squatrito è un sogno, “quest’anno ho voluto esagerare, fare Londra ad aprile e oggi Berlino, il regalo più bello per i miei 50 anni e li ho festeggiati con il botto Dedico questi traguardi a tutta la mia famiglia, in particolare a mio papà che da lassù mi è sempre stato accanto”.
“Berlino marathon… chi l’avrebbe mai detto che – afferma Lorena Incerti – avrebbe suscitato queste emozioni diverse dalle altre maratone, divertimento e testa, ma il supporto maggiore in questi 42 km è stato il pensiero fisso delle mie figlie che condividono con me questa passione partecipando e facendo il tifo al traguardo quando mi accompagnano oppure seguendomi da casa, passo per passo, attraverso l’app. Ecco il pensiero di loro due non mi ha abbandonato un attimo forse perché, anche se non in ugual misura, ma la maratona posso paragonarla un po’ alla nascita, sforzo fisico e dolore insieme alla gioia immensa”.
Affrontare una maratona a settembre, significa programmare la preparazione nei 3 mesi più caldi dell’anno, correndo con i 40 gradi della Pianura Padana. Complimenti!

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp