In libreria dal 5 settembre il nuovo romanzo di Felicia Kingsley

L’autrice di bestseller carpigiana Felicia Kingsley, al secolo Serena Artioli, sta per tornare in libreria con un nuovo romanzo intitolato Una ragazza d’altri tempi (Newton Compton). Stavolta si tratta di un romance storico in cui però la voce narrante è contemporanea, dato che la protagonista è una ragazza dei giorni nostri che si ritrova improvvisamente a vivere nel 1816. “Era da tempo che desideravo scrivere un romanzo a sfondo storico”.

0
1567
Ph yuma martellanz

La Londra di inizio Ottocento è lo scenario di Una ragazza d’altri tempi, il nuovo romanzo di Felicia Kingsley, l’autrice di romance campionessa di vendite nata e cresciuta a Carpi e residente a Modena. Il libro sarà disponibile in libreria dal 5 settembre, e sarà presentato per la prima volta al pubblico dalla scrittrice il 9 settembre, alle 16,30, presso il centro commerciale I Portali di Modena, e domenica 24 settembre, alle 16.30, a Carpi, presso la libreria Mondadori in Piazza Martiri.

Felicia, come è nata l’idea per questo nuovo libro? 

“Scrivere un romanzo a sfondo storico è sempre stato un mio desiderio. La primissima bozza dell’idea l’ho appuntata su un blocco da disegno più di dieci anni fa, ma sapevo che per metterci mano, la sola voglia non bastava. Va da sé che da quella bozza al romanzo, la storia è cambiata molto. Tuttavia, volevo scrivere un romanzo in cui fosse possibile riconoscere la mia voce narrante, e un romanzo integralmente ambientato nel 1816 sarebbe potuto risultare disorientante per chi già conosce la mia scrittura, così ho pensato di mantenere il tratto contemporaneo nei pensieri e nelle parole della protagonista, facendola viaggiare indietro nel tempo. In questo modo risalta ancor di più la differenza tra il nostro contesto storico e quello di inizio Ottocento”.

Il Diciannovesimo secolo è sempre stata un’epoca che ti ha affascinato? Hai dovuto condurre delle ricerche storiche o era già tutto nella tua mente e nel tuo bagaglio culturale e letterario?

“Sono diverse le epoche storiche che solleticano la mia immaginazione ma per sviluppare l’idea di questo romanzo in particolare ho raccolto una serie di elementi che hanno stretto il cerchio al 1816, non un anno prima, non un anno dopo. Per quanto passione e interesse abbiano depositato informazioni nel mio bagaglio culturale, queste non sarebbero state sufficienti a scrivere la storia, quindi ho dovuto condurre degli approfondimenti ad hoc, ma per quanto mi riguarda è stata una delle fasi di lavoro più divertenti e interessanti”.

Chi sono i protagonisti di questa nuova storia e cosa pensi conquisterà di più i lettori dei loro caratteri e del loro intreccio sentimentale?

“La protagonista è Rebecca Sheridan, una laureanda in egittologia – e le sue conoscenze torneranno utili più volte nel corso della storia – , mentre il protagonista maschile è Reedlan Knox, un ex luogotenente della Royal Navy che dopo un ammutinamento si è dato alla pirateria, per poi essere reclutato come corsaro della Corona al fine di contrastare la marina napoleonica. Ma la loro liaison nasce e si sviluppa su una trama mistery perché Rebecca si troverà coinvolta in una fitta rete di misteri e delitti e solo una persona con un passato turbolento come Reedlan è in grado di aiutarla”.

Quanto tempo hai impiegato a scriverlo?

“Meno di quanto ci ho messo a idearlo, in realtà. Una volta che lao sviluppo della storia è tutto chiaro, dall’inizio alla fine, la scrittura è di fatto un’operazione di trascrizione di quello che vedo nella mia testa. Questa parte ha richiesto circa cinque mesi, ma se contiamo da quando ho cominciato seriamente a lavorare alla sinossi, parliamo di più di un anno”.

Stai già lavorando a un nuovo romanzo?

“Sono in una fase di messa in ordine delle idee. Ho tanti progetti di scrittura in mente e devo ascoltare quello che mi chiama di più. La ripartenza è forse la fase più complicata perché anche se mordo il freno per mettermi su una storia nuova, ormai ho imparato che se non voglio ‘rifare’ tutto da capo più e più volte, devo prima sviluppare in maniera organica e completa l’idea. Ma all’orizzonte c’è sempre un romanzo nuovo. L’unica cosa certa è che non sarà un regency. Io sono un po’ come le scale di Hogwarts, mi piace cambiare”.

Chiara Sorrentino

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp