Casa della Comunità: fine dei lavori entro l’estate

Con i successivi collaudi e le autorizzazioni, l’attivazione della Casa della Comunità di Carpi è prevista entro il 2023.

0
1711

E’ fissata, come previsto, entro la fine dell’estate la conclusione dei lavori alla Casa della Comunità di Carpi (inizialmente denominata Casa della Salute), mentre di seguito sarà realizzata la variante che si è resa necessaria per la sistemazione dell’area esterna, il cui importo non comporta alcun aumento del quadro economico complessivo. Con i successivi collaudi e le autorizzazioni, l’attivazione della Casa della Comunità di Carpi è prevista entro il 2023.

Per la struttura di via Peruzzi l’Ausl di Modena ha stanziato un investimento di quasi 4 milioni di euro interamente coperto da fondi aziendali: rappresenterà l’hub distrettuale, in un sistema a rete che vedrà la presenza di tre Case della Comunità spoke, a Novi-Rovereto (già esistente), Soliera e Campogalliano (in progettazione).

Nella Casa della Comunità di Carpi troveranno spazio diversi servizi, improntati a un’ottica di presa in carico integrata, dalla gestione assistenziale sul territorio alla prevenzione e alla promozione della salute e di sani stili di vita, passando per la collaborazione con il mondo del sociale e del volontariato: al primo piano saranno presenti ambulatori di una medicina di gruppo e il Consultorio famigliare, con lo Spazio Giovani, che potrà rappresentare un punto di riferimento importante per i ragazzi grazie alla vicinanza delle scuole superiori.

Al piano terra saranno invece collocati i servizi che daranno risposta ai bisogni socio-sanitari del territorio, in maniera sempre più integrata: è qui infatti che sarà trasferita la Centrale Operativa Territoriale (COT), già oggi in funzione temporaneamente presso l’Ospedale Ramazzini, con a fianco lo Sportello Sociale in collaborazione con il Comune di Carpi, così come sarà presente un Punto di Infermieristica di Comunità e la sede del SADI, il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata.

La struttura avrebbe dovuto vedere la luce nel luglio 2020 ma ha subito un lunghissimo stop a causa del fallimento, nel dicembre 2018, dell’impresa aggiudicataria del bando per la costruzione. Dopo anni di cantiere al palo, i lavori erano stati finalmente riaffidati ma ci fu un nuovo stop per il Covid.

S.G.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp