Le trattative sono andate avanti per mesi ma l’elezione di Elly Schlein, nuovo segretario del Partito Democratico, ha cambiato le carte in tavola. “La nuova identità del PD, in seguito all’elezione di Schlein alla Segreteria, risulta diversa da quella con cui Azione aveva iniziato il confronto con il Sindaco e la sua Giunta, per questo motivo ci pare inopportuno entrare in coalizione” afferma Giorgio Verrini, esponente locale di Azione: il partito di Calenda non entrerà nella Giunta Bellelli.
L’ipotesi di allargare la maggioranza di governo era stata avanzata all’indomani delle dimissioni dell’assessore Truzzi e dopo l’esito del voto alle politiche del 25 settembre: nel mese di novembre le deleghe erano tornate nelle mani del Sindaco Alberto Bellelli che aveva iniziato a sondare la disponibilità di altre forze ‘amiche’ ad allearsi e costruire le condizioni per una vittoria in vista delle amministrative del 2024.
“In attesa di definire con l’attuale alleanza che ha retto finora la responsabilità del governo locale, il possibile allargamento ad altre forze politiche nell’alveo del centro sinistra, ho ritenuto opportuno assegnare al Vicesindaco Stefania Gasparini le deleghe collegate ai lavori pubblici” aveva dichiarato Bellelli firmando il decreto di nomina a fine dicembre.
Il dialogo con formazioni politiche disponibili a condividere un programma amministrativo aggiornato e il nome del nuovo assessore ha registrato la disponibilità di Azione che, dopo un tira e molla durato per quattro mesi, aveva presenziato sabato 11 febbraio al Circolo Arci Giliberti all’assemblea di aggiornamento del programma amministrativo della maggioranza ma l’incontro si era concluso con un nulla di fatto.
Ora l’elezione di Elly Schlein spariglia le carte in tavola e può succedere di tutto: che il partito si ricompatti o che i centristi raggiungano il loro vecchio capo, che gli elettori liberali, moderati, cattolici guardino altrove, fatto sta che il nuovo Partito Democratico non è più quello con cui Azione ha dialogato finora e il partito di Calenda fa dunque marcia indietro.
“Domenica il Pd ha scelto il suo Segretario nazionale, e non si è modificata nessuna delle condizioni locali che avevano portato alla possibile entrata in maggioranza e poi in giunta di Azione” è il commento del Sindaco Bellelli, dispiaciuto. “Mi auguro che Azione ci ripensi, rimane immutata la mia stima per Giorgio Verrini, come la volontà di condividere con Azione ed il terzo polo le scelte fondamentali del fine mandato, per costruire insieme le premesse di una possibile grande coalizione da presentarsi alle prossime amministrative”.
L’imminenza del congresso e delle elezioni del nuovo segretario del Partito Democratico avrebbe dovuto suggerire maggior prudenza nelle manovre locali.
Sara Gelli