Siccità, a Boretto super lavoro per garantire il prelievo dell’acqua all’agricoltura

Manovre straordinarie con uomini e mezzi mai effettuate prima d’ora. Il presidente Bonvicini: “Domani incontro con associazioni agricole di Reggio e Modena”.

0
981
Da sinistra: Ada Giorgi, presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po; Marcello Bonvicini, presidente Bonifica Emilia Centrale; Alessio Picarelli e Tania Ruggiero, rispettivamente dirigente e funzionario della Direzione navigazione di AIPo

Temperature tipiche del mese di Agosto, con ondate di calore record per il periodo e medie superiori di +3/4° gradi; pesante incremento dell’evapotraspirazione dei suoli che, peraltro già pesantemente inariditi a causa dell’assenza di piogge, presentano un tenore di umidità al minimo; pericolo imminente di notti tropicali che andrebbero ulteriormente ad incrementare il fabbisogno idrico delle colture nei campi: questo contesto fortemente critico per l’agricoltura e l’habitat ha spinto l’Emilia Centrale a recarsi d’urgenza, questa mattina, a Boretto, presso l’impianto idrovoro consortile per effettuare prontamente alcune manovre straordinarie atte a poter garantire la continuità dei prelievi irrigui dal Po, oggi a -4,30 metri nella sezione di riferimento reggiana (fonte: AIPo – Agenzia interregionale per il fiume Po).

“Si tratta di manovre complesse, mai effettuate prima d’ora – rileva il direttore generale dell’ente, Domenico Turazzainterventi davvero di natura eccezionale, con impiego massiccio di uomini e mezzi, ma che riteniamo possano garantire la continuità della derivazione, pur se in misura ridotta, poiché le condizioni del fiume ci impongono un regime di razionamento forzato”.

Sul posto, oltre ad Ada Giorgi e Raffaele Monica – rispettivamente presidente e direttore del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, il cui comprensorio è sotteso alla stessa derivazione dal Grande Fiume – anche Alessio Picarelli e Tania Ruggiero, dirigente e funzionario della Direzione navigazione di AIPo che, in qualità di ente responsabile sovraordinato alla gestione del Grande Fiume, ha autorizzato gli interventi eccezionali messi in campo dall’Emilia Centrale per poter mantenere l’esercizio della derivazione almeno al 50% del fabbisogno teorico.

Presente anche Marcello Bonvicini, presidente dell’Emilia Centrale, che ha assistito ai lavori sottolineando gli sforzi del personale consortile: “Ringrazio i dirigenti, i tecnici e gli operai per la tempestività con cui siamo intervenuti e che dovrebbe garantire, al momento, di poter proseguire l’attività irrigua anche nelle prossime settimane. Siamo consci che la situazione è critica e complessa e facciamo del nostro meglio per poterla gestire. Nella giornata di domani, giovedì 16 giugno, incontreremo i rappresentanti delle associazioni agricole di Reggio Emilia e Modena per informarli sullo stato dell’arte e sui provvedimenti che, come Consorzio, chiediamo di intraprendere per un uso più responsabile e oculato dell’acqua da parte di tutti, evitando il più possibile sprechi controproducenti di risorsa, per assicurare a tutti gli agricoltori l’acqua necessaria alle colture in atto”.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp