“Se non ti sposi fai la fine di Saman Abbas”

I Carabinieri di Novellara hanno accompagnato in carcere un 54enne pakistano condannato per maltrattamenti in famiglia e induzione al matrimonio. Quando la ragazza ha tentato di opporsi al matrimonio, il padre l’ha minacciata dicendole che le sarebbe capitata la stessa sorte di Saman Abbas.

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“Se non ti sposi fai la fine di Saman Abbas”, succede di nuovo a Novellara dove un 54enne pakistano è stato condannato e condotto in carcere. La giovane vittima poco più che ventenne non era libera di uscire di casa, di cercarsi un lavoro, di avere contatti con il mondo esterno, di proseguire gli studi interrotti proprio in occasione dell’esame di terza media per volontà del padre. Fortunatamente la seguivano i servizi sociali ai quali la giovane si era rivolta quando il padre le aveva prospettato di partire per un viaggio in Pakistan dove si sarebbe celebrato fisicamente il matrimonio. Nel 2021 infatti la ragazza era stata costretta dal padre a contrarre un matrimonio a distanza con un cugino, mai visto di persona e figlio di quello zio che la ventenne ritiene responsabile dell’omicidio della madre. Quando la ragazza ha tentato di opporsi al matrimonio, il padre l’ha minacciata dicendole che le sarebbe capitata la stessa sorte di Saman Abbas.

Tali circostanze avevano indotto la giovane ad accettare, per timore della sua incolumità, il collocamento in una comunità. Il padre cinquantenne e la madre acquisita erano stati sottoposti al divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico.

Il padre era stato poi condannato a un anno e 11 mesi di reclusione per i maltrattamenti in famiglia di cui si era reso responsabile tra il 2008 e il 2023. La sentenza è diventata esecutiva e ieri i carabinieri si sono presentati alla porta della sua abitazione a Novellara per portarlo in carcere dove sconterà la sua pena.

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