Carpi al centro della transizione energetica e dei processi di economia circolare

Si è concluso con un’ampia partecipazione il workshop finale del progetto VALBIOCOMB, tenutosi il 12 dicembre al Polo Tecnologico Universitario di Carpi e presso il Laboratorio Petermar. L’evento ha raccolto circa cinquanta partecipanti, tra rappresentanti di imprese del settore energetico e agroindustriale, ricercatori, amministratori pubblici e studentesse e studenti provenienti dai corsi di ingegneria, biologia e scienze agrarie.

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Si è concluso con un’ampia partecipazione il workshop finale del progetto VALBIOCOMB, tenutosi il 12 dicembre al Polo Tecnologico Universitario di Carpi e presso il Laboratorio Petermar. L’evento ha raccolto circa cinquanta partecipanti, tra rappresentanti di imprese del settore energetico e agroindustriale, ricercatori, amministratori pubblici e studentesse e studenti provenienti dai corsi di ingegneria, biologia e scienze agrarie. L’apertura dei lavori è stata affidata all’assessora Serena Pedrazzoli, che ha sottolineato la rilevanza strategica dei progetti di ricerca dedicati alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica nel comparto agroindustriale. La mattinata è stata moderata dal responsabile scientifico del progetto, il Prof. Paolo Tartarini, che ha guidato gli interventi e coordinato il confronto tra i diversi attori coinvolti. Il programma ha offerto una panoramica completa delle attività sviluppate nell’ambito del progetto, con contributi dedicati alla valorizzazione delle biomasse residuali, allo sviluppo di tecnologie di gassificazione e alla produzione sostenibile di biocombustibili. Tra gli interventi principali figurano le ricerche del BEELab illustrate dal Prof. Giulio Allesina, le attività svolte dal centro R&D di Yanmar Europe presentate dall’ingegner Lorenzo Pezzola e una riflessione sulle potenzialità dei biocombustibili nei settori aeronautico e marittimo a cura del Prof. Matteo Prussi del Politecnico di Torino. A seguire, il Prof. Simone Pedrazzi ha illustrato nel dettaglio gli esiti scientifici del progetto, approfondendo le analisi di modellazione e le validazioni sperimentali condotte nel laboratorio Petermar di Carpi.

“L’evento – sottolinea il professor Pedrazzi – è stato di significativa rilevanza scientifica, raccogliendo partecipanti da varie regioni per confrontarsi sulla sostenibilità nella filiera vitivinicola. I risultati del progetto hanno gettato le basi per una concreta e redditizia strada da seguire per trasformare le potature di vite da problema da gestire a risorsa per le aziende e per l’intero territorio”. La giornata si è conclusa con la visita al laboratorio PETERMAR, dove sono in corso diversi progetti dedicati alla valorizzazione delle biomasse residuali e alle energie rinnovabili. L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di confronto e disseminazione, confermando il ruolo crescente del Polo Tecnologico di Carpi come hub di ricerca e innovazione sulla transizione energetica e sui processi di economia circolare.

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