Correva l’anno 2014 quando la compianta Virginia Lorenzini, attraverso la Fondazione che porta il suo nome, donò all’Unione delle Terre d’Argine, tramite un lascito testamentario, 360mila euro da utilizzare per realizzare un nuovo Gattile. Donazione a cui ne seguì poi un’altra nel 2024 sempre da parte della Fondazione.
Da allora il progetto della struttura ha dovuto fare i conti con vari ostacoli tanto che, undici anni dopo, nessuna pietra è ancora stata posata nell’area di via Ivano Martinelli di proprietà del Comune di Carpi e già concessa gratuitamente all’Unione per cinquant’anni in diritto di superficie. La buona notizia però è che nei giorni scorsi è finalmente partita la procedura per affidare i lavori dell’opera il cui costo ammonterà a 1 milione di euro, coperto dalle due donazioni provenienti dalla Fondazione Virginia Lorenzini per 600mila euro e per la parte restante da un contributo della Regione Emilia Romagna e da risorse proprie dell’Unione.
I lavori a base di gara ammontano a 865.947 euro e le candidature verranno valutate con il criterio dei 70 punti per l’offerta tecnica e dei 30 per quella economica. Previsti 300 giorni naturali e consecutivi dal verbale di inizio lavori per completare l’opera.
Il nuovo gattile a servizio dei quattro Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine sorgerà nei pressi di via Martinelli, a Fossoli (all’altezza del civico 65, non lontano dalla struttura attuale), in un’area di 3.928 metri quadrati che ospiterà 11 oasi, otto delle quali dotate di piccoli edifici per il ricovero degli animali, 13 box per le mamme con i cuccioli, venti per i gatti malati che hanno bisogno di essere isolati oltre a un edificio per l’accettazione, l’accoglienza e l’adozione e un altro per i locali tecnici e di servizio.
























