E’ morto il correggese Renzo Vergnani, pioniere del calcio amputati

La FISPES - Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali esprime profondo cordoglio per la scomparsa del correggese Renzo Vergnani, primo Commissario Tecnico nella storia della Nazionale Italiana di Calcio Amputati. Il Presidente federale Mariano Salvatore ha disposto un minuto di raccoglimento prima di ogni manifestazione prevista nel fine settimana.

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La FISPES – Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali esprime profondo cordoglio per la scomparsa del correggese Renzo Vergnani, primo Commissario Tecnico nella storia della Nazionale Italiana di Calcio Amputati.

Vergnani ha guidato gli Azzurri fino al 2023, conducendo la squadra in tre edizioni dei Mondiali e coronando il percorso con la conquista della Nations League Division B, alzando al cielo un trofeo che ha rappresentato il culmine della crescita e del consolidamento della disciplina in Italia.

Fu il desiderio di Francesco Messori, allora bambino e oggi capitano della nazionale tricolore, a spingere Renzo a dare vita a una squadra di calcio amputati. Da quell’intuizione nacquero le “Stampelle Azzurre”, inizio di un’esperienza che ha contribuito a far crescere la disciplina e a darle identità, ma anche il segno di una vita dedicata ai bambini e al loro diritto di fare sport.

Con la stessa visione pionieristica, nel 2018 Vergnani organizzò insieme alla Federazione la prima edizione italiana del EAFF Junior Camp, dedicato a bambini con amputazione dai 5 ai 14 anni. Da quell’esperienza maturò la volontà di aprire una vera e propria scuola di calcio all’interno della FISPES, che si concretizzò nel concetto di Scuola Itinerante, con raduni ospitati in tutta Italia grazie alla collaborazione di associazioni e Comuni che accolsero con entusiasmo l’iniziativa. Il progetto si è poi arricchito con l’inserimento dell’atletica, dando vita alla Scuola federale odierna, che conta circa 60 bambini.

Il percorso avviato da Renzo ha lasciato un segno profondo nella Federazione e nel movimento paralimpico. La sua grande umanità e l’attenzione costante ai più piccoli hanno reso i progetti dedicati ai bambini il cuore della sua missione, contribuendo alla diffusione dei valori dell’inclusione e dello sviluppo della persona attraverso lo sport.

La FISPES si unisce al dolore della famiglia e di quanti hanno condiviso con lui questo cammino, ricordandolo con gratitudine per quanto ha saputo dare e lasciare alla nostra comunità sportiva.

Il Presidente federale Mariano Salvatore ha disposto un minuto di raccoglimento prima di ogni manifestazione prevista nel fine settimana.

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