Pietra al 96’, il Carpi sbanca Pontedera e vola al quarto posto

Il Carpi conquista a Pontedera una vittoria dal peso specifico enorme, arrivata in pieno recupero grazie al gol dell’ex Nicolò Pietra.

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Il Carpi conquista a Pontedera una vittoria dal peso specifico enorme, arrivata in pieno recupero grazie al gol dell’ex Nicolò Pietra. Una zampata al 96’, quando ormai tutto lasciava presagire a uno 0-0 duro e sporco, regala ai biancorossi l’ottavo successo stagionale, il quinto ottenuto lontano dal “Cabassi”. Un colpo esterno che vale il quarto posto solitario a quota 24 punti – che sarebbero 27 senza l’esclusione del Rimini – e che porta i carpigiani a +12 dalla zona playout, un margine che comincia ad avere il peso della solidità.

La partita, equilibrata, intensa, con poche occasioni ma tanta battaglia in ogni zona del campo. Il Carpi ha saputo soffrire, mantenere compattezza e lucidità nei momenti più complessi, facendo emergere ancora una volta la propria identità di squadra pragmatica e mentalmente forte. E proprio quando la gara sembrava destinata a chiudersi senza reti, i biancorossi hanno trovato l’affondo perfetto: palla che danza in area, Pietra che legge la traiettoria con istinto e rapidità, realizza una rovesciata da cineteca. È il gol che decide tutto, che fa esplodere il settore ospiti e che chiude la serata con un finale quasi epico. Il Carpi porta dunque a casa tre punti fondamentali, non solo per la classifica, ma per il segnale che manda al campionato: questa squadra sa reggere, sa colpire nei momenti decisivi e soprattutto ha sviluppato una maturità che raramente si vede nelle formazioni giovani e costruite su equilibri così sottili. Lontano dal “Cabassi” i biancorossi continuano a esprimere un cinismo sorprendente: cinque vittorie esterne non sono un caso, ma l’indicatore di una mentalità ormai radicata. Il quarto posto è oggi un risultato concreto, non più episodico, e la distanza abissale dalla zona playout certifica il percorso di crescita costante di questo gruppo. La vittoria di Pontedera può rappresentare uno snodo importante della stagione, una di quelle gare che si ricordano alla fine del campionato perché cambiano slancio, convinzioni e prospettive. Il Carpi non si nasconde, non si accontenta e, soprattutto, continua a vincere nei modi in cui vincono le squadre con personalità. E quando una partita si porta via al 96’, in trasferta, con l’ex che decide, il segnale diventa ancora più chiaro: questi biancorossi hanno ancora molto da dire.

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