“Le strisce tattili per i non vedenti sono state posizionate al contrario”

A.Di.Fa. associazione di promozione sociale di disabili e loro famigliari denuncia “l’errato posizionamento dei segnali tattili sul piano di calpestio per i non vedenti” in corrispondenza degli attraversamenti pedonali a ridosso del supermercato di recente costruzione Eurospar in viale Manzoni.

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A.Di.Fa. associazione di promozione sociale di disabili e loro famigliari denuncia “l’errato posizionamento dei segnali tattili sul piano di calpestio per i non vedenti” in corrispondenza degli attraversamenti pedonali a ridosso del supermercato di recente costruzione Eurospar in viale Manzoni.“Con il termine di barriere architettoniche si indicano sia gli ostacoli di tipo fisico, come gradini e scalinate, sia la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, gli ipovedenti e i sordi” (Art. 1.2 lettera c) del D.P.R. 503/1996). E’ stato pertanto sancito l’obbligo di adottare, tra gli altri, alcuni accorgimenti a beneficio delle persone con disabilità visiva, dai segnali tattili sul piano di calpestio a mappe a rilievo, ai segnalatori acustici ai semafori, per garantire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e le fonti di pericolo.

“Gli indicatori tattili sono stati messi al contrario e la scelta di non utilizzare della mattonelle apposite da inserire contestualmente alla posa della pavimentazione dei percorsi ciclo pedonali bensì delle strisce adesive è decisamente opinabile. Tali binari, infatti, si usureranno molto velocemente perdendo così di efficacia” proseguono dall’associazione. Il Codice di direzione rettilinea è costituito da una serie di scanalature parallele al senso di marcia che svolgono la funzione di un vero e proprio binario per la punta del bastone. “Attorno ad Eurospar però la maggior parte è stata applicata al contrario e dunque anziché direzionare il non vedente rappresenta a tutti gli effetti un punto di arresto. In altri casi sono stati collocati in posizioni pericolose; dicasi lo stesso anche per i codici di svolta obbligata a 90° che dovrebbero agevolare l’incanalamento della punta del bastone e rendere l’effettuazione della curva automatica”.

L’area in questione è di pertinenza di un soggetto privato ma il Comune ha comunque una funzione di vigilanza e di intervento. L’associazione ha già segnalato il problema all’assessorato ai Lavori Pubblici affinché tali criticità vengano al più presto risolte.

J.B.

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