La medicina tra scienza, umanità e arte


Un appuntamento unico nel suo genere è in programma sabato 15 novembre presso l’Auditorium San Rocco di Carpi: La medicina vestita di narrazione e musica, un evento che unisce scienza, umanità e arte per raccontare un nuovo modo di prendersi cura nella settimana della ricorrenza religiosa di San Martiino protettore delle cure palliative. L’iniziativa è promossa dalle associazioni Fondazione Hospice San Martino, AMO Carpi, CARER, GAFA e Zero K, da anni impegnate nell’assistenza e nel sostegno alle persone fragili.

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dottor Paolo Vacondio, responsabile della Rete cure palliative dell’Azienda Usl di Modena

Un appuntamento unico nel suo genere è in programma sabato 15 novembre presso l’Auditorium San Rocco di Carpi: La medicina vestita di narrazione e musica, un evento che unisce scienza, umanità e arte per raccontare un nuovo modo di prendersi cura nella settimana della ricorrenza religiosa di San Martiino protettore delle cure palliative. L’iniziativa è promossa dalle associazioni Fondazione Hospice San Martino, AMO Carpi, CARER, GAFA e Zero K, da anni impegnate nell’assistenza e nel sostegno alle persone fragili. L’evento rappresenta la tappa conclusiva del progetto Inguaribili ma sempre curabili, sviluppato nel corso del 2025 con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Il progetto ha affrontato il tema delle malattie cronico-degenerative e della loro gestione nelle fasi avanzate, proponendo un nuovo paradigma assistenziale: non più soltanto la cura medica, ma una cura della persona nella sua interezza, attraverso l’approccio delle medical humanities. Le medical humanities — nate negli Anni ’60 — rappresentano l’incontro tra medicina, scienze sociali, filosofia e arti espressive. Un approccio che riconosce come salute e malattia non siano solo condizioni fisiche, ma esperienze profondamente legate alla dimensione sociale, psicologica e spirituale dell’essere umano. Nel corso dell’anno, il progetto Inguaribili ma sempre curabili ha dato spazio in particolare alla narrazione e alla musica: libri scritti da pazienti, dialoghi tra operatori, malati e familiari, accompagnati da momenti musicali che hanno dato voce alle emozioni.

Il convegno conclusivo La medicina vestita di narrazione e musica, con il patrocinio del Comune di Carpi, della Fondazione Cr Carpi, dell’Ausl di Modena e della Casa del Volontariato, offrirà un’occasione di riflessione e approfondimento scientifico e umano sul rapporto tra narrazione, musica e fragilità. Sarà anche un momento di confronto tra diverse esperienze provenienti da Hospice e realtà associative del territorio.

Programma

Ore 9,00 – Presentazione della giornata: Stefano Cencetti, Fondazione Hospice San Martino ETS

Ore 9,15– Saluti istituzionali

Riccardo Righi, Sindaco di Carpi

Mario Arturo Ascari, Presidente Fondazione CdR Carpi

Paolo Vacondio, Responsabile Rete Cure Palliative AUSL Modena

Ore 9,30 – Sandro Spinsanti: Medicina vestita di narrazione e musica, teologo morale  bioeticista, psicologo

Ore 10,00 – Guido Giarelli: Medicina narrativa e medicina delle evidenze, Sociologo e Professore di Sociologia generale e della salute presso l’Università Magna Græcia (CZ),

Ore 10,30 – Danila Zuffetti: Medicina narrativa e cure palliative, Founder NaMPaC Model® – Narrative Medicine in Palliative Care, Director Lodi Caring Community Program President Students for Health Humanities Italy Chapter

Ore 11 – Presentazione dal libro La Cura Schubert di Claire Oppert di letture a cura di Sara Gozzi

Un giorno come un altro di brani al violoncello cura di Paola  Herbertson

Ore 12,15 – La parola a Hospice e alle Associazioni:  Fondazione Hospice Modena  e Casa Madonna dell’Uliveto,  NET ITALY ETS Ass. Pazienti tumori neuroendocrini

Ore 13,00 – Conclusione del convegno

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