‘Salari da fame’, incrociano le braccia i farmacisti dipendenti

A Modena lo sciopero interessa circa 150 farmacie quasi 500 addetti. Hanno organizzato un presidio davanti alla sede di Federfarma in strada degli Schiocchi, 42. Ascolta le interviste

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Giornate intense per il mondo della sanità, segnato da proteste e trattative serrate per i rinnovi contrattuali delle varie categorie. E se ieri sono scesi sul piede di guerra i medici di famiglia aderenti al sindacato Snami, con uno sciopero di una giornata per dire basta all’eccesso di burocrazia ed allo ‘svilimento’ della figura del medico di base, oggi a serrare le braccia sono i collaboratori-farmacisti per il mancato rinnovo del contratto. Le farmaciste ed i farmacisti del settore privato hanno scioperato le braccia per l’intero turno di lavoro oggi, giovedì 6 novembre, a sostegno del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle farmacie private, scaduto il 31 agosto 2024. La trattativa per il rinnovo si è nuovamente interrotta a causa delle rigide posizioni assunte da Federfarma che persevera nel non accettare la proposta di adeguamento salariale delle organizzazioni sindacali, dichiarandosi disponibile a riconoscere solo 180 euro di aumento complessivo per i prossimi tre anni. A Modena lo sciopero interessa circa 150 farmacie quasi 500 addetti. Hanno organizzato un presidio davanti alla sede di Federfarma in strada degli Schiocchi, 42. Ascolta le interviste…

 

 

 

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