“Un’avventura che serberò nel cuore per tutta la vita e che confido possa essere un esempio per la mia bimba”. A parlare è il 44enne Giovanni Galise, napoletano ma residente a Soliera da oltre vent’anni, che avrà l’onore e il privilegio di essere uno dei 10mila tedofori italiani che porterà la fiaccola olimpica di Milano Cortina 2026. “Sono davvero emozionato – racconta Giovanni, impiegato presso la Emmegi di Limidi – il passaggio della Fiamma Olimpica attraverso l’Emilia Romagna avverrà tra il 5 e il 15 gennaio e io sto attendendo con ansia di conoscere la data precisa in cui mi cimenterò in questa straordinaria impresa”. A spingere Giovanni a candidarsi è stato il desiderio di rimettersi in gioco, ritrovare la forma perduta e rimettersi in sesto: “mi sono occupato per anni della pianificazione della produzione di un’azienda di Correggio, facendo anche numerose trasferte in Cina. Quando è arrivata la pandemia l’approvvigionamento dei materiali è diventato insostenibile e io ho attraversato un momento molto complesso a livello lavorativo e personale. Così ho deciso di mollare tutto, cambiare lavoro e darmi un nuovo obiettivo. Durante gli anni segnati dal Covid – prosegue – ho accumulato chili su chili, non mi riconoscevo più, dovevo fare qualcosa e così ho deciso di inviare la mia candidatura”.
E per raggiungere quel traguardo Giovanni si è rimboccato le maniche, ha indossato le scarpette da corsa e ha seguito una dieta sana: “mi sono dedicato a un allenamento costante, quotidiano, macinando chilometri, dapprima camminando e poi correndo. A giugno mi sono iscritto alla Run 5.30 di Modena e ho corso quei cinque chilometri in 35 minuti, un ottimo risultato per me” continua Giovanni che ha ritrovato il peso forma e il sorriso. Nei giorni scorsi gli è arrivata la mail che gli comunicava di essere stato scelto come tedoforo: “sarà un momento di enorme gioia e condivisione. Personaggi famosi, atleti e persone comuni saranno uniti per un unico scopo. Non vedo l’ora che quel momento arrivi”.
Jessica Bianchi
