A tredici anni dal sisma risplende Palazzo Corbelli, sede del Municipio di Concordia

A consegnare le chiavi di Palazzo Corbelli alla Sindaca Marica Menozzi è stato il Responsabile Unico del Progetto (RUP), la carpigiana Elisabetta Dotti, architetto, responsabile dell'Area Gestione del territorio e Lavori Pubblici del Comune di Concordia.

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Al centro la Sindaca Marica Menozzi affiancata da Elisabetta Dotti (ph Marcello Testoni)

A distanza di tredici anni dal sisma, Concordia ha riscoperto Palazzo Corbelli, un meraviglioso edificio storico, simbolo del paese e dal grande valore per la comunità, in quanto sede del Municipio. L’inaugurazione si è tenuta sabato 1° novembre e chi c’era si è lasciato andare all’emozione per la bellezza di Palazzo Corbelli. Hanno voluto partecipare tanti cittadini, tanti di coloro che hanno contribuito con il loro lavoro, tanti amministratori e il Presidente della Regione De Pascale insieme al suo predecessore Bonaccini. E’ stato invitato anche il Consiglio dei Ragazzi e sono stati loro i primi a mettere piede in Palazzo Corbelli dove non erano mai stati perché chiuso da prima che loro nascessero.

A consegnare le chiavi di Palazzo Corbelli alla Sindaca Marica Menozzi è stato il Responsabile Unico del Progetto (RUP), la carpigiana Elisabetta Dotti, architetto, responsabile dell’Area Gestione del territorio e Lavori Pubblici del Comune di Concordia.

“Le prime informazioni di cui disponiamo – spiega l’arch. Dotti – risalgono al Seicento quando Lodovico Corbelli, allora segretario del duca di Mirandola, costruì la sua modesta abitazione chiamata ‘la Busolina’ (muore nel 1630) in questa posizione strategica tra il fiume Secchia e la Cavana. Oggi il canale è interrato ma a quel tempo sulla Secchia c’erano i mulini e piazza della Repubblica era un piccolo porto da cui partivano le granaglie la cui lavorazione appartiene alla storia di Concordia. Il piano terra dell’abitazione di Corbelli ospitava le attività artigianali al servizio del porto e dei mulini. C’erano anche quattro pozzi che attingevano alle falde, un indicatore della ricchezza di chi possedeva la casa. Grazie ai lavori di restauro due di quei pozzi oggi sono visibili”.

Nel 1704, durante la guerra per la successione spagnola, Concordia viene incendiata, il palazzo si salva ma diventa un presidio militare. “Viene acquistato poi dalla famiglia Zanoli che effettua sopraelevazioni e dispone le decorazioni pittoriche che ancora oggi impreziosiscono il palazzo e, in particolare, la Sala Magna. Nel 1861 la comunità concordiese acquista l’edificio che diventa sede del Municipio, delle poste, di una scuola e di una banca. Palazzo Corbelli sarà poi trasformato tra il 1900 e il 1927 con la demolizione dello scalone in marmo in facciata e la costruzione delle ali laterali per il secondo piano e della scala interna”.

Sebbene non sia crollato, Palazzo Corbelli ha riportato danni classificati gravissimi in conseguenza del terremoto (il timpano che supporta l’orologio aveva un fuori piombo di 22 centimetri) ma grazie all’intervento progettato da Politecnica e realizzato da AEC Costruzioni in ATI con Alchimia e il coordinamento dell’architetto Elisabetta Dotti, è tornato alla sua bellezza e alla sua funzione originaria.

I lavori hanno riguardato in particolare il consolidamento delle fondamenta e delle murature attraverso l’inserimento di una struttura metallica visibile in alcune sale, la ricostruzione di pareti e solai, il completo rifacimento degli impianti. “La Sovrintendenza ci ha affiancato accompagnando tutto il restauro con indicazioni importanti per riportare l’edificio all’assetto settecentesco e per affrontare le lacune dell’apparato decorativo delle pareti frantumato per metà mentre la volta e la Sala del Sindaco sono rimaste intatte”.

I lavori, partiti nel maggio del 2022, hanno convolto 55 imprese e l’investimento complessivo è stato di 10 milioni e 225mila euro. Il rientro degli uffici comunali di Anagrafe e Stato Civile, Cultura, Interventi Economici e Ragioneria, Sindaco e Consiglio Comunale, Servizi sociali e Scuola dell’Unione, è previsto nel mese di marzo. In autunno diventerà anche sede del museo multimediale sulla storia di Concordia.

Sara Gelli

 

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