Un Carpi da applausi frena la corazzata Ascoli: 1-1 al Cabassi

Nel giorno del 116° compleanno del club, il Carpi sfodera la miglior prestazione della stagione e strappa un punto che, per quanto visto in campo, sta decisamente stretto.

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Nel giorno del 116° compleanno del club, il Carpi sfodera la miglior prestazione della stagione e strappa un punto che, per quanto visto in campo, sta decisamente stretto. Contro un Ascoli imbattuto, con 20 reti segnate e una sola subita nelle prime 9 giornate, i biancorossi — in completo nero per l’occasione — si esaltano davanti al pubblico delle grandi occasioni e agli occhi orgogliosi di tutto il settore giovanile schierato in tribuna. È un Carpi bello, tosto e concentrato, quello che manda in tilt i marchigiani con una pressione alta e asfissiante già nel primo tempo. L’Ascoli, spinto dai 500 tifosi giunti da fuori, fatica a uscire e soffre l’intensità dei ragazzi di Mister Cassani, con uno Stanzani ispirato che sfiora il vantaggio in un paio di occasioni, una delle quali davvero clamorosa.

Nel secondo tempo, quando ci si aspetta l’assalto ospite, è invece il Carpi a colpire: al 71’, Stanzani libera un destro potente dal limite che trova la deviazione decisiva del neoentrato Sall, che spiazza il portiere e fa esplodere il “Cabassi” per l’1-0. Un gol costruito con intensità, coraggio e fame. L’Ascoli prova a reagire, ma il Carpi difende con ordine e sacrificio. Solo all’88’, dopo una mischia confusa e contestata in area, Rizzo Pinna riesce a trovare il varco per l’1-1 che fissa il risultato. Nel finale, una bella partita viene intaccata da una gestione goffa e incerta dell’arbitro Gemelli di Messina, protagonista di un episodio surreale nei minuti di recupero: prima fischia la fine, poi accetta di consultare il FVS per un possibile rigore per l’Ascoli. Il caos che ne segue porta a due espulsioni pesanti in casa Carpi: Casarini e il team manager Sacchi finiscono anzitempo negli spogliatoi, lasciando l’amaro in bocca per un finale rovinato. Resta però una prestazione di squadra superba, contro un’avversaria da vertice e davanti a una cornice da categoria superiore, con due curve caldissime e una parata emozionante del vivaio biancorosso nell’intervallo.

Due riconoscimenti speciali per Zagnoni e Sall: Prima del calcio d’inizio, spazio anche alle premiazioni per due colonne del Carpi. Davide Zagnoni, difensore centrale e leader silenzioso, ha ricevuto un riconoscimento per aver superato le 100 presenze tra i professionisti, consegnato dalla Vicepresidente Chiara Lazzaretti e da Marco Arletti, CEO di Chimar e recentemente insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro. Stessa cifra tonda anche per Abdoulaye Sall, che ha tagliato il traguardo delle 100 presenze con la maglia del Carpi: per lui una maglia celebrativa consegnata da Arletti e dal Presidente Claudio Lazzaretti. Due simboli di continuità progettuale e dedizione premiati in una serata che ha mostrato il volto migliore di questo Carpi.

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