Martedì 21 ottobre, alle 21,15, all’Auditorium San Rocco di Carpi, l’associazione Gli Argonauti propone un incontro-testimonianza con Antonio Fantin, pluricampione paralimpico.
“Ho iniziato a varcare la soglia della piscina come forma di riabilitazione – racconta Antonio Fantin – perché a tre anni e mezzo sono stato colpito da una fistola arterovenosa che, sanguinando, ha portato a una compressione midollare. Da qui la necessità di nuotare, per cercare di recuperare quanto più si potesse. Poi il nuoto è diventato quello che a me piace definire oggi lo strumento per fare dei miei sogni, almeno sportivi, degli obiettivi: prima, cioè, porre loro una data di scadenza e poi provare a inseguirli e raggiungerli. Ovviamente incontreremo qualcosa di difficile, magari penseremo che quel qualcosa è più grande di noi. Non lo è, perché ognuno di noi – lo dico sempre – sceglie i propri sogni e i propri obiettivi, perché in cuor suo sa che può realizzarli”.
Un’occasione per ascoltare il racconto di una vita straordinaria: dalla malattia all’oro olimpico. Ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Sara Maritano
























