Next Gen AI: i giovani del mondo a Napoli per scrivere il futuro dell’intelligenza artificiale

Dal 9 al 13 ottobre, quaranta delegazioni da tutto il mondo e 1500 studenti e docenti italiani hanno animato il summit organizzato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il Liceo Fanti di Carpi, scuola polo dell’evento per le delegazioni internazionali, al centro di un’esperienza unica e irripetibile di cooperazione globale.

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Napoli, città di luce, storia e contaminazioni culturali, è diventata per cinque giorni il cuore pulsante del dibattito mondiale sull’intelligenza artificiale. Dal 9 al 13 ottobre si è svolto “Next Gen AI”, summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM): un evento che ha riunito giovani e docenti da quaranta Paesi diversi, oltre ai 1500 partecipanti italiani, accomunati dalla stessa curiosità, dallo stesso stupore e da una consapevolezza crescente — che il futuro dell’AI non può essere scritto senza la voce delle nuove generazioni.

A gestire tutte le delegazioni internazionali, in qualità di scuola polo (le altre 9 scuole polo italiane hanno gestito altri aspetti) è stato il Liceo Fanti di Carpi, che ha lavorato fianco a fianco con l’Unità di Missione del MIM, coordinata dal Direttore Generale Simona Montesarchio, in un’inedita sinergia tra istituzioni, studenti e mondo accademico. Per la comunità del Fanti è stata una sfida entusiasmante, vissuta con senso di responsabilità e orgoglio: un progetto ambizioso e unico nel suo genere, mai realizzato prima d’ora a livello internazionale, dove i ragazzi sono stati protagonisti assoluti.

Le quaranta delegazioni straniere, composte ciascuna da un docente accompagnatore e due studenti (un ragazzo e una ragazza tra i 16 e i 18 anni – unica eccezione la folta delegazione giapponese, quale restituzione del gemellaggio iniziato a Expo Osaka), hanno rappresentato tutti e sei i continenti, confermando il respiro globale dell’iniziativa. Molte provenivano da scuole già partner del Liceo Fanti, altre sono state “new entry” accolte in un clima di calorosa collaborazione. Chi arrivava dall’estero è giunto a Napoli con un giorno d’anticipo, per ambientarsi e scoprire la città che, ancora una volta, si è dimostrata crocevia di culture e laboratorio di idee.

La cornice dell’evento non poteva che essere di altissimo profilo. Ministri e delegati ministeriali di numerosi Paesi si sono confrontati con il Ministro Giuseppe Valditara sulle strategie comuni da adottare per la governance e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, con particolare attenzione alla dimensione etica e formativa. I laboratori e i vari incontri si sono svolti negli ambienti magici di Palazzo Reale, Piazza Plebiscito e del prestigioso Teatro San Carlo.

Accanto alle istituzioni, hanno preso la parola esperti di fama mondiale come Luciano Floridi (filosofo contemporaneo tra i maggiori esperti di etica dell’intelligenza artificiale), Cosimo Accoto (filosofo tech e ricercatore affiliato al MIT di Boston), Mitja Jermol (titolare della UNESCO Chair on Open Technologies for Open Educational Resources and Open Education), Mutlu Cukurova dell’University College of London, specialisti del Delta Group della Commissione Europea, e molti altri.
I lavori si sono svolti prevalentemente in lingua inglese, favorendo un dialogo autentico tra culture, esperienze e visioni differenti.

Ma il vero cuore di Next Gen AI sono stati gli studenti.
Oltre 1.500 ragazzi italiani, provenienti da ogni regione, hanno animato laboratori, tavole rotonde e momenti di confronto, elaborando insieme un documento ufficiale consegnato al Ministro Valditara con proposte concrete su come gestire, a livello pratico ed etico, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nelle scuole e nella società. Un manifesto di idee e responsabilità che testimonia la maturità con cui le nuove generazioni guardano alla tecnologia: non come strumento da temere, ma come opportunità da comprendere e guidare.

Dietro il successo dell’iniziativa, anche il lavoro intenso e appassionato dello staff del Liceo Fanti, che ha curato ogni dettaglio dell’accoglienza e dell’organizzazione logistica.
Le docenti Bergonzoni e Francia, insieme all’assistente amministrativa Boyko e al Dirigente scolastico Barbi, hanno coordinato le attività operative, affiancate da un gruppo di studenti instancabili: Alberto, Dario, Filippo, Jordy, Eleonora ed Emma, veri ambasciatori di entusiasmo e competenza. La loro dedizione ha permesso alle delegazioni di sentirsi accolte e valorizzate, rendendo il summit non solo un evento scientifico, ma un’esperienza umana indimenticabile.

Al termine dei lavori, i 120 delegati stranieri sono ripartiti verso i rispettivi Paesi, portando con sé non solo il calore dell’ospitalità napoletana, ma anche le riflessioni e le proposte nate in quei giorni intensi.
Da Napoli al mondo, le voci dei giovani sono diventate un ponte ideale che unisce continenti e prospettive, lanciando un messaggio chiaro: l’intelligenza artificiale del futuro dovrà essere inclusiva, etica e profondamente umana.

“Next Gen AI” non è stato solo un summit: è stato un laboratorio globale di speranza, in cui l’educazione, la tecnologia e la cooperazione hanno mostrato il loro volto migliore.
E se il futuro dell’AI sarà nelle mani di questi ragazzi, il mondo può davvero guardare avanti con fiducia.

 

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