Passeggiata d’autunno in via Marco Polo

Un gruppo di residenti di via Marco Polo ci scrive per condividere la bellezza del viale ora rinnovato poiché facente parte dell’Isola Ambientale Colombo. “Adesso chi passeggia sotto i tigli può camminare e ammirare liberamente, senza pericolo di inciampare in marciapiedi sconnessi e crepe sull’asfalto. Può percepire il lento fluire delle stagioni. Il verde tenero e i mille cinguettii della primavera. Il profumo intenso, vibrante del ronzio delle api, e l’ombra fresca nelle afose giornate estive. La magia dei colori in autunno. Il disegno dei rami nelle brume invernali”.

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La bellezza. Tutti noi la cerchiamo, la vogliamo, la coltiviamo. La bellezza è rara e fragile. Questo piccolo viale della prima periferia è bellezza.

Una lunga galleria vegetale di tigli che si avviano a essere secolari. Vicinissima al centro e ai grandi parchi cittadini, essa stessa è un parco urbano. Continuamente percorsa da pedoni e ciclisti e da molte persone con difficoltà di deambulazione, perché non c’è nessun ostacolo e questo, che è un vantaggio per molti, si trasforma purtroppo in un’occasione di parcheggio selvaggio per alcuni, (troppi!).

Le grandi aiuole di terra che, ci auguriamo, saranno verdi di erba fresca a primavera, adesso sono dure croste senza vita, per fortuna ricoperte dalle belle foglie d’autunno e, per sfortuna, nascoste dalle automobili che ci parcheggiano sopra.

La bellezza è davvero rara e fragile. Va riconosciuta, apprezzata e curata.

A questo proposito, un ringraziamento è dovuto all’Amministrazione Comunale e a tutti i tecnici che hanno progettato l’intervento su via Marco Polo, che fa parte dell’Isola Ambientale Colombo. Un ulteriore grazie al personale dell’impresa che lo ha realizzato, gentile e disponibile nel creare il minor disagio possibile a noi residenti. Adesso è importante mantenere e valorizzare quello che è stato ottenuto. E’ quello che speriamo!

Adesso chi passeggia sotto i tigli può camminare e ammirare liberamente, senza pericolo di inciampare in marciapiedi sconnessi e crepe sull’asfalto. Può percepire il lento fluire delle stagioni. Il verde tenero e i mille cinguettii della primavera. Il profumo intenso, vibrante del ronzio delle api, e l’ombra fresca nelle afose giornate estive. La magia dei colori in autunno. Il disegno dei rami nelle brume invernali. C’è chi passa e non resiste alla tentazione di conservare in una fotografia l’immagine di tanta bellezza. Che va salvata!

Alcuni residenti

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