“L’attenzione alla sicurezza si misura nei fatti, non nei proclami” è la stoccata lanciata dalle Opposizioni

Fratelli d’Italia e Lega intervengono sul tema sicurezza, “dal Pd solo slogan”.

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“Se non ci fosse da piangere, sarebbe veramente da ridere. L’appoggio del PD carpigiano al Siulp nella richiesta fatta al Governo di aumentare gli agenti in città, ha del paradossale. Viene da chiedersi se hanno letto il testo del comunicato e, in tal caso, se siano stati in grado di comprenderlo”, queste le parole di Fratelli d’Italia Carpi in risposta all’uscita del PD dopo l’appello lanciato dal sindacato di polizia.  “Prima di tutto occorre ricordare come la sinistra, negli anni in cui è stata al governo, abbia diminuito il numero degli agenti in Provincia, mentre il Governo Meloni li ha aumentati. Se sono insufficienti è anche perché qualcuno, da sinistra, grida ‘al lupo’ quando i buoi sono evidentemente scappati. Detto questo, consigliamo alla segreteria del Partito Democratico di prendersi qualche minuto in più per leggere il comunicato del sindacato di polizia. Perché è talmente tanta l’ansia e la fretta di attaccare gli avversari politici che si trascura una corretta comprensione di quanto si va a commentare. Dalle parole del segretario provinciale del Siulp, Roberto Butelli, si evince infatti chiaramente che il problema è la crescente necessità di impiego di agenti dovuta all’emergenza in tema sicurezza”, prosegue FDI. “Mentre noi di Fratelli d’Italia denunciamo da tempo una situazione ormai fuori controllo, il PD minimizza parlando di percezioni e di giornali che propongono notizie con troppa enfasi. Non solo: l’attuale Giunta di Carpi non vuole nemmeno arrendersi all’evidenza della presenza di 7 moschee che la sinistra cataloga come semplici centri culturali e che richiamano quasi diciassettemila stranieri. A tal proposito ricordiamo che lo scorso marzo sono arrivati a Modena 21 agenti e che ben 16 di questi sono stati assegnati all’ufficio immigrazione perché considerato ‘settore strategico’. Dopo aver letto le parole del PD, possiamo solo sperare che il loro fosse un tentativo, per quanto goffo, di fare un mea culpa e di dichiarare quindi apertamente l’esistenza del grave problema sicurezza”, ha concluso Fratelli d’Italia Carpi.

A levare la voce è anche Giulio Bonzanini della Lega:Con le ultime dichiarazioni il Partito Democratico di Carpi – e con esso l’amministrazione Righi – dimostra nel migliore dei casi incompetenza e inadeguatezza, nel peggiore ipocrisia e malafede. Pur condividendo l’appello del SIULP rispetto alla richiesta e all’esigenza di maggiori agenti per un territorio vasto e complesso come quello di Carpi, l’arrivo di nuovi agenti, come avvenuto concretamente a Mirandola, non è stato frutto di slogan o uscite stampa, ma di un lavoro costante e sinergico tra Enti locali e Stato. La visita del Sottosegretario Nicola Molteni ha rappresentato un momento decisivo: da lì sono seguiti fatti, non parole. Questo dimostra che chi sa rapportarsi seriamente con Questura e Governo, creando relazioni istituzionali vere e costruttive, può ottenere risposte concrete ed efficientare i servizi per i cittadini. Al contrario, chi come il PD carpigiano ha negato e poi minimizzato il problema sicurezza, ha di fatto ostacolato per anni la possibilità di ottenere rinforzi o interventi, rendendo più difficile l’arrivo di risorse. È la dimostrazione di quanto sia dannoso un atteggiamento isolazionista, autoreferenziale e demagogico, che nulla porta al territorio se non il peggioramento della qualità della vita”. Bonzanini sottolinea poi la differenza di approccio con altre amministrazioni della Provincia: “altri Comuni a guida centrodestra hanno dimostrato come interfacciarsi in modo proficuo con i livelli superiori dell’amministrazione pubblica porti risultati reali. L’attenzione alla sicurezza si misura nei fatti, non nei proclami”.

Infine, una stoccata diretta al sindaco Righi: “Pur non avendo la tessera del PD, Righi sta dimostrando di essere una copia del suo predecessore Bellelli, utilizzando il tema sicurezza solo come strumento politico per attaccare le cosiddette destre. Quando i sedicenti tecnici o i governi di centrosinistra/pentastellati governavano il Paese non una sola voce si alzava sul tema. Ora che governa, invece il centrodestra, tutto diventa una buona occasione di scontro. Il messaggio è chiaro: chi vuole davvero lavorare per la sicurezza dei cittadini, dialoga, programma e collabora. Chi si limita a polemizzare, non risolve nulla”.

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