Otto lunghissimi anni sono passati da quel terribile infortunio: Fabio è tornato. Otto anni di sacrifici, di fatica, di rinunce, ma anche di forza, coraggio e testardaggine. Alla fine l’ingegnere Fabio Ghelfi ce l’ha fatta: è tornato a correre una maratona, tagliando di nuovo quel traguardo tanto sognato e mai dimenticato.
E non una maratona qualunque: la scelta è caduta su una delle più prestigiose al mondo, la magica Maratona di Berlino, con oltre 58.000 partecipanti. Un palcoscenico perfetto per un ritorno tanto atteso.
Nonostante un’infiammazione alla caviglia nelle ultime settimane, Fabio ha stretto i denti e non si è arreso. Con determinazione e cuore, è passato sotto la storica Porta di Brandeburgo e ha fermato il cronometro sul tempo di 3h58’30”.
Un traguardo che vale molto più di un numero: è la
prova che la passione e la forza di volontà possono superare ogni ostacolo.
Che sia solo l’inizio di una lunga, nuova avventura.
“Per 30 km ho pensato che la caviglia non mi avrebbe fatto arrivare in fondo. Poi – ha dichiarato Fabio dopo il taglio del traguardo – ho sentito i brividi, quelli che ti fanno correre solo con il cuore. E alla fine ce l’ho fatta: sono tornato a correre la maratona, quella di Berlino.”
Nino Squatrito
























