Chikungunya, “la curva è in calo”

“Aldilà dell’emergenza attuale, anche a fronte del cambiamento climatico che crea delle condizioni favorevoli per le zanzare, occorre mettere in campo delle azioni aggiuntive, cambiando il modello di prevenzione fatto sino a questo momento” ha spiegato il sindaco Riccardo Righi nel corso del Consiglio Comunale.

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Chikungunya, “la curva è in calo. Ad oggi (ndr 18 settembre) a Carpi – ha spiegato il sindaco Riccardo Righi nel corso del Consiglio Comunale – vi sono 155 casi positivi di cui 11 sospetti. Il trend epidemiologico sta registrando una leggera diminuzione e, anche se è difficile fare delle previsioni, questo è certamente un dato positivo”.  In città, ha poi aggiunto, sono stati “trattati oltre 3.400 civici, 1 milione di mq di verde, circa 100 km di strade  e 140mila mq di aree cortilive delle scuole”.

Difficile sapere quando l’emergenza terminerà, “probabilmente  dovremo attendere la fine ottobre ma quanto accaduto quest’anno ci impone una riflessione profonda. Dal mese di aprile il Comune di Carpi esegue interventi in chiave preventiva trattando tutte le caditoie pubbliche con dei larvicidi e, contestualmente, invita i privati a fare lo stesso nelle aree di loro pertinenza altrimenti si rischia di non essere sufficientemente efficaci. Aldilà dell’emergenza attuale, anche a fronte del cambiamento climatico che crea delle condizioni favorevoli per le zanzare, occorre mettere in campo delle azioni aggiuntive, cambiando il modello di prevenzione fatto sino a questo momento”.

Sinora il Comune di Carpi ha rendicontato alla Regione 222mila euro di spese ma la cifra non è definitiva dal momento che alcune ditte incaricate della disinfestazione non hanno ancora inviato tutti i rapporti finali di intervento e le relative fatture.

J.B.

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