Palestra delle Focherini, ‘l’obiettivo è far partire il cantiere nel 2026’

I lavori erano stati interrotti nell’estate del 2022 dopo che il Comune di Carpi aveva riscontrato inadempienze sul fronte della sicurezza dei lavoratori. Ora l’amministrazione è al lavoro per indire la gara entro la fine dell’anno e far partire il cantiere nel 2026.

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I lavori erano stati interrotti nell’estate del 2022 dopo che il Comune di Carpi aveva riscontrato inadempienze sul fronte della sicurezza dei lavoratori rescindendo il contratto con la ditta appaltatrice che si era aggiudicata la gara. Il cantiere si era fermato e da allora la palestra è chiusa. L’impresa in questione era stata l’unica partecipante alla gara e, quindi, in assenza di una graduatoria da poter scorrere, si è reso necessario espletare una nuova gara per affidare l’intervento di adeguamento sismico. Il lungo iter non si è ancora concluso ma è una priorità dell’Amministrazione comunale “permettere agli studenti della scuola media, oggi ospitati in altre strutture, e alle società sportive di rientrare nella ‘loro’ palestra”.

“Nonostante le numerose interlocuzioni telefoniche e via pec, il Ministero dell’Istruzione e del Merito – proseguono dall’amministrazione – non ha mai dato l’autorizzazione a procedere con l’indizione di una nuova gara e, a luglio 2024 senza nessun preavviso, ha comunicato la decadenza dal finanziamento per mancata sottoscrizione dell’accordo di concessione”.

Per accedere a finanziamenti disponibili, il Comune di Carpi nel gennaio scorso ha candidato a un bando dello stesso Ministero senza riuscire a entrare in graduatoria.

Ora si attende si conoscere l’esito di altre due richieste avanzate per finanziare il progetto di adeguamento sismico che prevede anche l’efficientamento energetico della scuola attraverso la sostituzione degli infissi: nel mese di giugno 2025, infatti il progetto è stato candidato al Piano generale triennale nazionale di edilizia scolastica 2025-2027 e nell’agosto 2025 lo stesso progetto è stato candidato ad un bando del Ministero dell’Interno a valere sulla linea di finanziamento “Contributi per interventi di messa in sicurezza di edifici e territorio annualità 2026-2028”.

In attesa degli esiti, il Comune ha comunque elaborato una strategia alternativa e ha messo a bilancio la somma necessaria per rifinanziare l’intervento di adeguamento sismico (pari a 1 milione 300 mila euro finanziato con mutuo) creando un percorso affinché il cantiere possa partire. Il progetto, redatto nel 2020, è in fase di rielaborazione per l’obbligo di aggiornamento prezzi e per eliminare la voce dei costi legati all’adeguamento della centrale termica già realizzato nel frattempo. L’obiettivo è quello di indire la gara entro la fine dell’anno e far partire il cantiere nel 2026.

S.G.

 

 

 

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