Smartphone spenti, via alle domeniche detox per adolescenti

Sarà il 12 ottobre la prima domenica senza smartphone in Emilia-Romagna. E' la data scelta per cominciare il percorso di "detox digitale" voluto dall'assessora regionale al Welfare e alla Scuola Isabella Conti in particolare per bambini e ragazzi in età scolare alla luce dei dati preoccupanti sul disagio tra i giovanissimi e gli accessi in psichiatria.

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Close up of friends with circle of smart phones

Sarà il 12 ottobre la prima domenica senza smartphone in Emilia-Romagna. E’ la data scelta per cominciare il percorso di “detox digitale” voluto dall’assessora regionale al Welfare e alla Scuola Isabella Conti in particolare per bambini e ragazzi in età scolare alla luce dei dati preoccupanti sul disagio tra i giovanissimi e gli accessi in psichiatria. “Abbiamo già chiesto ai Comuni di individuare per i mesi invernali un luogo, ad esempio una biblioteca, dove si possano dimenticare per una giornata i device digitali e dove organizzare attività col terzo settore”, spiega Conti presentando oggi in Regione le diverse misure messe in campo per gli adolescenti con il pacchetto di otto milioni di euro che fa seguito agli stati generali sul disagio giovanile tenuti prima dell’estate. Con le domeniche “offline” si andrà avanti una volta al mese fino al maggio 2026, anche se per la bella stagione saranno individuati luoghi all’aperto, come parchi e piazze. Una ‘anticipazione’ però è prevista già per la serata di sabato prossimo, 13 settembre, nel Comune di Pianoro, vicino a Bologna. Partirà inoltre sul tema, entro ottobre-novembre, anche una “campagna massiccia indirizzata a tutta la comunità, quindi anche i genitori, sui rischi dei device digitali e la necessità di tornare a rapporti ‘normali’, in presenza. Ma senza demonizzare- avverte Conti- altrimenti si rischia un effetto di chiusura e di paura come è successo per il cambiamento climatico”. Del pacchetto fanno parte gli oltre 2,3 milioni di euro per il contrasto alla povertà minorile educativa, relazionale e al ritiro sociale, a cui si aggiungono 800.000 euro (risorse aumentate del 30% rispetto allo scorso anno) per il bando rivolto alla promozione di progetti educativi, culturali, sportivi e ambientali per adolescenti e 700.000 euro per l’educazione digitale rivolta sia ai giovani che alle famiglie e agli insegnanti. C’è poi un avviso pubblico da 2,5 milioni di euro per la promozione di una rete dedicata all’orientamento scolastico e formativo per i ragazzi dagli 11 ai 19 anni, con l’obiettivo di un cento per ogni provincia. Infine, ci sono 2 milioni per la sperimentazione di ‘scuole aperte’ all’interno delle scuole medie.

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