Fratelli d’Italia lancia 10 proposte per una Carpi più sicura

“La nostra città non può essere ostaggio di bande violente che creano disordine e paura” dichiara Annalisa Arletti, Capogruppo di Fratelli d’Italia a Carpi.

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I recenti fatti di cronaca che hanno visto l’esplosione di risse in pieno centro storico hanno riacceso i riflettori sul tema della sicurezza in città.

“Le condizioni in cui versa Carpi ci preoccupano profondamente, soprattutto per la mancanza di un’azione forte da parte del Sindaco e della Giunta che si sono dimostrati completamente senza idee e senza una visione delle necessità della città. Il fallimento della sinistra sul tema sicurezza è evidente agli occhi di tutti.” A dichiararlo è Annalisa Arletti, Capogruppo di Fratelli d’Italia a Carpi e Consigliere Regionale.

Parlando con tutti gli attori in campo, forze dell’ordine, polizia locale, commercianti e cittadini, risulta ormai chiaro ed evidente che, “se non viene lanciato un messaggio forte e chiaro di legalità, unitamente ad azioni concrete, il declino inarrestabile a cui sembra essere destinata la nostra città non si può invertire.

Per questo oggi scendiamo in piazza, con coraggio e determinazione, per lanciare un messaggio di speranza, affinché i carpigiani sappiano che, sebbene l’amministrazione comunale sia incapace di gestire la situazione, c’è qualcuno che le idee le ha chiare e le porta avanti con serietà. La nostra città non può essere ostaggio di bande violente che creano disordine e paura” aggiunge Arletti.

Fratelli d’Italia lancia così 10 proposte concrete per una Carpi più sicura, con misure che vadano a coprire sia il centro che le periferie, con una particolare attenzione a quelle zone degrado che stanno diventando dei veri e propri ghetti.

La prima proposta riguarda la chiusura dei market etnici alle ore 20. “Troppi episodi di risse e spaccio avvengono fuori dai tali esercizi che sono sorti come funghi in pieno centro storico e non solo. Abuso di alcol e spaccio sono all’ordine del giorno. Quei negozi, sull’esempio della vicina Modena, devono chiudere come gli altri alle 8 di sera e devono essere controllati con più fermezza, perché le regole devono essere rispettate da tutti”.

Un ulteriore obiettivo, forse il più importante, è quello di rafforzare il lavoro già prezioso che svolge la Polizia Locale, per metterla nelle condizioni di intensificare la presenza fuori dagli uffici e diventare capillare laddove serve esserlo.

“Chiediamo che venga potenziato il Nucleo Antidegrado e chiediamo maggiore presidio e controllo nelle ore notturne.  Oltre a questo, inutile dire che le nuove strumentazioni, al passo con i tempi che corrono, devono ora più che mai essere valutate: tra queste il cane anti-droga in primis, che servirebbe tutta l’Unione delle Terre d’Argine, fondamentale davanti alle scuole, nei parchi, oltre che negli interventi mirati”.

Infine, la video-sorveglianza, che non è certamente risolutiva ma funge da ottimo strumento di deterrenza: il comando della Polizia Locale ha una centrale operativa che può funzionare 24 ore su 24, ma deve essere presidiata da agenti che potrebbero così intervenire subito una volta individuato l’episodio di rissa o aggressione.

“Porteremo queste proposte anche all’interno del Consiglio Comunale – spiega Federica Carletti, Segretario cittadino del partito meloniano e Consigliere Comunale – dove faremo battaglia su questo tema perché la risposta imbarazzante del Sindaco che accusa Fratelli d’Italia di fantascienza e finzione, denota una totale incapacità di leggere il problema, di affrontarlo con i giusti strumenti e di confrontarsi con le altre forze politiche”.

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