Creatina e carnitina, quali le differenze?

Negli spogliatoi delle palestre, nei forum dedicati al fitness e tra gli scaffali degli integratori, i nomi creatina e carnitina compaiono spesso. Molti, però, tendono a confonderle, pensando che svolgano lo stesso ruolo. In realtà, parliamo di due sostanze completamente diverse. Dalla rubrica del farmacista Vitor Chiessi.

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Negli spogliatoi delle palestre, nei forum dedicati al fitness e tra gli scaffali degli integratori, i nomi creatina e carnitina compaiono spesso. Molti, però, tendono a confonderle, pensando che svolgano lo stesso ruolo. In realtà, parliamo di due sostanze completamente diverse, sia per funzionamento sia per obiettivi, pur avendo un filo conduttore comune: aiutare il corpo a produrre energia.

La creatina è una molecola che il nostro organismo produce naturalmente a partire da alcuni aminoacidi, e che introduciamo anche con alimenti come carne e pesce. La sua funzione principale è quella di fornire energia immediata ai muscoli in caso di sforzi brevi e molto intensi.

Si potrebbe paragonare a una batteria ad alta potenza: accumula fosfati energetici pronti per essere rilasciati quando serve rigenerare l’ATP, la principale “moneta” energetica delle cellule. Per questo è particolarmente amata da chi pratica sport anaerobici, come sollevamento pesi, sprint e salti. Non ha un effetto diretto sulla combustione dei grassi e non serve per la resistenza di lunga durata, ma può aumentare sensibilmente la potenza e la forza muscolare.

La carnitina, invece, ha un ruolo completamente diverso. Anche questa sostanza viene prodotta dal nostro corpo e si trova negli alimenti di origine animale, in particolare carne e latticini. Il suo compito è quello di trasportare gli acidi grassi all’interno dei mitocondri, dove vengono “bruciati” per produrre energia.

È come un taxi che accompagna i grassi fino alla centrale energetica della cellula. Questa funzione la rende preziosa soprattutto negli sport di resistenza e lunga durata, come corsa, ciclismo o nuoto, in cui il corpo ha bisogno di attingere alle riserve lipidiche. Non fornisce energia esplosiva, ma garantisce un flusso costante di carburante nel tempo, migliorando la capacità di resistere allo sforzo prolungato.

La differenza chiave tra creatina e carnitina sta proprio nel tipo di energia che offrono. La creatina è come un colpo di acceleratore: breve, intenso, ideale quando serve dare il massimo in pochi secondi. La carnitina, invece, è come un motore che gira regolare per chilometri, fornendo energia continua e favorendo l’uso dei grassi come carburante.

La scelta dipende dal tipo di attività e dagli obiettivi personali. Chi vuole aumentare potenza e forza in sport esplosivi troverà più utile la creatina. Chi, invece, punta a migliorare la resistenza o a ottimizzare il metabolismo lipidico può trarre beneficio dalla carnitina.

In ogni caso, è bene ricordare che l’integrazione non è mai universale: va personalizzata e valutata con un professionista come il tuo farmacista o medico, soprattutto in presenza di patologie o in combinazione con altri integratori.

Vitor Chiessi

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