“Il bando per la gestione del Caffè del Teatro Comunale andato deserto è la dimostrazione plastica del fallimento di una Giunta che non è capace di trovare una sintesi tra gli interessi in campo e i problemi noti da tempo”. Così Annalisa Arletti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e consigliere regionale, commenta l’ennesimo nulla di fatto per la riapertura del bar del Teatro.
“Per quanto sia positivo – aggiunge – che i lavori di ristrutturazione siano stati eseguiti dal Comune, sarebbe stato altrettanto fondamentale che l’amministrazione non applicasse dei vincoli di fatturato e volumi d’affari troppo alti nel bando, andando così a scoraggiare gli imprenditori del territorio interessati. La Giunta inoltre deve farsi garante nel risolvere le criticità già ampiamente annunciate, a partire dalla questione dei dehors. “
Sulla stessa linea Claudio Cortesi, consigliere comunale di FdI: “Il bando andato deserto purtroppo dimostra una cosa semplice: se non c’è un vero progetto di rilancio del centro storico, nessuno è disposto a investire. Il Caffè del Teatro, per anni dimenticato, ha perso attrattività proprio a causa di questa lunga assenza, che ha spento l’interesse e reso il locale poco competitivo. Oltre il danno la beffa: tantissimi soldi dell’affitto sono così mancati nelle casse del Comune di Carpi che potevano essere utilizzati per opere o eventi utili alla città”.
“Serviva più coraggio, più dialogo con gli operatori e più capacità di pianificazione”, proseguono i due esponenti. “L’impressione è che il Sindaco conosca poco il tessuto imprenditoriale carpigiano e proceda per tentativi, che però non vanno a segno. Ed è l’ennesima occasione mancata per una sinistra che, finora, non ha prodotto progetti e risultati positivi e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti”, concludono i meloniani.
























