A scuola di cinema con il progetto ‘Ritorno all’Immagine – Meet Me in the Movie’

Il progetto, condotto dal Liceo Fanti di Carpi in collaborazione con l’IIS Archimede di San Giovanni in Persiceto e l’Istituto Comprensivo Angelo Sassi di Soliera, ha il fine di realizzare un cortometraggio sulle tecniche di risoluzione dei conflitti e sulla comunicazione non violenta.

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Anche quest’anno le ragazze e i ragazzi del Liceo Fanti di Carpi, insieme ai compagni della scuola superiore di primo grado A. Sassi di Soliera e all’IIs Archimede di San Giovanni in Persiceto hanno animato le aule scolastiche con la realizzazione di set cinematografici in cui dar vita alle loro idee e creatività.

“Ritorno all’Immagine – Meet Me in the Movie”, questo il titolo del progetto, è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC-Ministero della Cultura e MIM-Ministero dell’Istruzione e del Merito, ed è stato ideato per offrire ai ragazzi una voce unica e potente.

Attraverso l’obiettivo della macchina da presa, hanno esplorato come i film possano diventare uno specchio in cui riconoscersi e, allo stesso tempo, una finestra che permette di osservare e comprendere il mondo che ci circonda. In questo percorso creativo, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di rivelarsi nei film, utilizzando il linguaggio cinematografico per esprimere pensieri, emozioni e, soprattutto, per affrontare tematiche complesse e spesso dolorose come i conflitti e il bullismo. Si è iniziato dalle esperienze personali per trasformarle in occasioni di incontro, dalle piccole incomprensioni quotidiane alle sfide più grandi, raccontate in modo coinvolgente.

Grazie anche al partenariato con la Scuola di Pace di Montesole, gli studenti hanno lavorato sulla gestione dei conflitti, per costruire un futuro di pace e solidarietà. Utilizzando l’approccio ludico e interattivo si sono esplorate le dinamiche del conflitto in modo sicuro e costruttivo, imparando a riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui e a trovare soluzioni creative ai disaccordi. Si è continuato il percorso con la Cineteca di Bologna e l’Associazione Hamelin: grazie alla loro guida esperta i ragazzi hanno pensato al soggetto, scritto la sceneggiatura e girato 4 corti e un documentario esplorando dinamiche relazionali e soprattutto riflettendo sul potere della parola, il bullismo e il cyberbullismo con le  loro tragiche conseguenze in un’ottica però di speranza e condivisione. I film realizzati saranno presto proiettati per il grande pubblico al Cinema Corso.

 

 

 

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