Surya brilla tra i protagonisti della grande danza internazionale

Dal 27 al 29 giugno si è svolta la dodicesima edizione di Rieti Danza Estate, uno dei più prestigiosi concorsi italiani, parte del progetto Rieti città della danza. La rinomata manifestazione, articolata in stage, masterclass e concorso, ha avuto luogo nella splendida cornice del Teatro Flavio Vespasiano, accogliendo alcune tra le più importanti scuole di danza provenienti da tutta Italia e dall’estero, per un totale di circa 900 presenze giornaliere tra concorrenti e accompagnatori.

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Dal 27 al 29 giugno si è svolta la dodicesima edizione di Rieti Danza Estate, uno dei più prestigiosi concorsi italiani, parte del progetto Rieti città della danza. La rinomata manifestazione, articolata in stage, masterclass e concorso, ha avuto luogo nella splendida cornice del Teatro Flavio Vespasiano, accogliendo alcune tra le più importanti scuole di danza provenienti da tutta Italia e dall’estero, per un totale di circa 900 presenze giornaliere tra concorrenti e accompagnatori. Durante la tre giorni, gli allievi di Surya Dance hanno potuto confrontarsi con maestri di fama internazionale, partecipando a lezioni e masterclass di alto livello. Il concorso si è svolto sabato 28 giugno per la sezione danza moderna e contemporanea e domenica 29 giugno per la danza classica.

Notevoli i risultati del Surya Dance:

1° posto per il Gruppo Propedeutica Contemporaneo — Coreografia Verbier, 1° posto per Morena Dibra, Solo Classico Propedeutica — Variazione di repertorio Esmeralda, 2° posto per Isabel Abati, Solo Classico Juniores — Variazione di repertorio Satanella, 3° posto per Naomi Ascari, Solo Classico Children — Variazione di repertorio La Fille Mal Gardée e 3° posto per il Gruppo Junior Contemporaneo — Coreografia “3”. Il Premio al merito è andato a Scuola di Danza Surya, Emma Marmiroli — Coreografia Saudade e Laura Baldoni — Coreografia Moi. Una Borsa di studio è stata assegnata a Surya per la prossima edizione di Rieti Danza, una a Emma Marmiroli per Rieti Danza 2026, una a Isabel Abati per il Concorso Internazionale di Danza Premio Terabust e infine l’ultima a Morena Dibra. Un risultato così significativo è frutto di un intenso lavoro di équipe: per il contemporaneo, le allieve e gli allievi sono seguiti dalle insegnanti Francesca Bacchelli, Sofia Vezzani ed Eleonora Pallotti, coordinate da Veronica Sassi, mentre il settore classico è curato dai docenti Davide Gallesi e Catia Garuti con la preziosa collaborazione dell’Étoile Arianne Lafita Gonzalvez.

A valutare i giovani talenti una commissione di autentiche personalità del panorama coreutico internazionale, tra cui: Jorg Mannes, Direttore Artistico e Coreografo del Ballet Theater Magdeburg — Germania, Monica Caturegli, Assistente alla Direzione del Ballet Theater Magdeburg — Germania, Tim Almaas, Responsabile del Corso di Balletto Classico presso l’Oslo National Academy of the Arts — Norvegia, Bernard Shehu, già danzatore, coreografo e docente di tecnica classica e contemporanea — Italia, Arturo Cannistrà, regista e coreografo, già primo ballerino al Maggio Danza e Aterballetto — Italia, Giovanni Rosaci, già primo ballerino e docente della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, direttore del Dipartimento Danza del Teatro Golden di Roma — Italia e Martina La Ragione, guest dancer e coreografa freelance — Italia. La direzione organizzativa è stata curata da Luna Ronchi e Simone Lolli.

“Questa esperienza – commentano gli allievi del Surya – ci ha uniti come gruppo, non solo durante le lezioni di danza ma anche nei momenti di condivisione al di fuori delle prove, rafforzando i legami e creando ricordi preziosi. È stata un’esperienza emozionante e formativa, che ha coinvolto tutti, dai più piccoli ai più grandi: i diversi gruppi di età si sono sostenuti a vicenda, condividendo momenti che resteranno nel cuore di tutti. Il concorso, di altissimo livello, ci ha permesso di confrontarci con scuole di grande qualità e di essere giudicati da maestri e direttori di accademie internazionali. Un percorso impegnativo ma profondamente gratificante, che ci ha fatto crescere artisticamente e umanamente. Un ringraziamento speciale va agli insegnanti, per la loro dedizione, e ai genitori che hanno accompagnato e supportato i più piccoli con cura e affetto”.

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