“Io ci sono. Ho 101 anni ma anche se mi muovo lentamente, ci sono ancora”. Sorride mentre si sistema i capelli Edmea, ospite della Residenza Stella di Carpi. Sopravvissuta a una guerra, ha attraversato profondi cambiamenti socio-culturali e ha visto mutare gli scenari politici ed economici. Con un secolo di vita sulle spalle, Edmea nutre ancora un desiderio, sentirsi parte della comunità.
E allora è proprio da Edmea e dal suo bisogno di esserci che vogliamo partire oggi. Perchè il suo è un bisogno profondo che accomuna in realtà tutti gli anziani, ovvero continuare a sentirsi parte attiva della vita della città, della narrazione pubblica…
Affinché questo accada occorre “incontrarsi”, perché quando le generazioni si parlano, succedono cose belle. Anzi, bellissime.
“Portare gli anziani nelle scuole, nei cortili, negli spazi pubblici e persino dentro ai social media è stata un’esperienza straordinaria. Abbiamo mostrato al mondo esterno che loro ci sono. Che esistono. E che contano. Vederli cucinare insieme ai bambini, guardare i visi dei ragazzi assorti nell’ascoltare i loro racconti… percepire tutte quelle emozioni condivise è stato davvero bellissimo. Pensavo fosse un progetto per loro, invece ha cambiato me” spiega Alessia, social media manager del Centro di aggregazione Stella e anima di Nonni in tour.
Perchè sì, certo, occorrono servizi, cura e assistenza ma infermieri e operatori devono garantire anche un sorriso. Un contatto. Ascoltare e accompagnare con umanità ogni piccolo gesto fa la differenza. E poco importa che i nostri “nonni” siano ospiti di una struttura o ancora al loro domicilio, la mission di Scai è sempre quella di supportare anziani e famiglie con competenza, professionalità e vicinanza. E, perchè no, una buona dose di buonumore ed energia.
C’è un filo rosso che unisce tutto, ed è l’amore, inteso come impegno concreto nei servizi, nelle relazioni, nelle scelte di chi amministra e organizza. Non basta “assistere” gli anziani occorre coinvolgerli, ascoltarli, includerli. Servono spazi dove possano esprimersi. Eventi dove possano partecipare. Reti capaci di valorizzarli. Perché non sono invisibili, sono qui.
Questa rubrica si rivolge a chi lavora con gli anziani affinché non perdano mai il contatto con la loro umanità. Alle famiglie per riscoprire che i nostri anziani non hanno bisogno solo di cure bensì di presenza. E, infine ai cittadini affinché ogni gesto possa creare legame, appartenenza, dignità.
Il progresso di una comunità si misura anche dalla sua capacità di portare con sé, passo dopo passo, anche chi cammina più piano, rispettando il suo diritto alla lentezza.
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